Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Serena Williams vince la sua quarta partita parigina, su sei, dopo aver perso il primo set e raggiunge la finale. Dopo un’ora, con la svizzera Timea Bacsinszky in vantaggio di un set e avanti 3-2 con un break nel secondo, in pochi avrebbero scommesso sull’ennesima rimonta della statunitense. Non tanto per il punteggio, quanto per le visibili precarie condizioni fisiche di Serena fin da inizio match.
Brava la Bacsinszky ad approfittarne, facendola muovere per poi colpirla a campo aperto. Alla svizzera, di genitori ungheresi, era sufficiente un break sul 2-2 per controllare e portare a casa il primo set.
Nella seconda frazione di gioco, sul 2-2, ancora un break per la Bacsinszky alla sesta occasione utile. Quando la sorte della partita sembrava ormai segnata, vuoi per l’improvvisa paura di vincere della svizzera, vuoi per la tigna di Serena, tutto è cambiato. Il contro break del 3-3 ha ridato nuove energie alla Williams che ha iniziato a giocare da par suo contro un’avversaria improvvisamente quasi spaurita. Quattro giochi filati ed è un set pari.
La Bacsinszky gioca un orribile turno di servizio in apertura di terzo set e Serena dilaga. Sarà un pesante cappotto con una striscia di ben dieci giochi per la Williams.
Un grande plauso comunque alla 25enne svizzera che, vessata da un padre padrone, solo due anni fa si era praticamente ritirata dal tennis e si era iscritta alla scuola alberghiera. Ora che ha ripreso l’attività e gioca con la serenità di chi si diverte, la Bacsinszky ha raggiunto il suo migliore risultato in carriera. Da lunedì entrerà per la prima volta nelle top 20 al n.15.
Serena intravede il ventesimo slam al termine di un Roland Garros tormentato.
S.Williams b. Bacsinszky 4-6 6-3 6-0
