Prima del terremoto Del Potro, la più grande sorpresa del tennis olimpico era arrivata sul Campo numero 1, quando tutti stavano già pregustando la battaglia sul Campo Centrale. Dopo tre ori e tre Olimpiadi stradominate (Sydney, Pechino e Londra), Serena e Venus Williams sono state eliminate al primo turno del tabellone di doppio. Un risultato che potrebbe avere effetti benefici anche per Sara Errani e Roberta Vinci, potenziali avversarie nei quarti delle Williams. Mentre le azzurre hanno iniziato benissimo la loro avventura battendo con un doppio 6-2 le tedesche Kerber-Petkovic, le sorellone hanno incassato una durissima sconfitta contro Lucie Safarova e Barbora Strycova. Il match nascondeva parecchie insidie perché entrambe le ceche sono buone doppiste: la Safarova ha vinto un paio di Slam insieme alla Mattek Sands, mentre la Strycova conosce molto bene i meccanismi della specialità. Ma tutti pensavano che Serena e Venus fossero troppo forti e “focus”, tenendo conto che a Wimbledon avevano vinto il loro 14esimo Slam e la prematura eliminazione di Venus dal singolare aveva certamente responsabilizzato Serena. Invece hanno perso 6-3 6-4, meritatamente, buttando via una statistica che parlava di 15 vittorie su 15 doppi olimpici, mentre Safarova e Strycova avevano tre presenze con altre compagne, e altrettante sconfitte.
Ad alimentare la portata del’impresa, il fatto che la Strycova non doveva nemmeno giocare il doppio: è stata ammessa in extremis, in virtù del forfait di Karolina Pliskova. La peggiore in campo è stata Venus Williams: i suoi turni di servizio erano un “pianto” ed era sempre in difficoltà, in ogni zona del campo. La Venere Nera non ha parlato con i giornalisti, ma Mary Joe Fernandez (capodelegazione del team americano) ha detto che Venus aveva problemi fisici ancor prima di arrivare in Brasile, poi dopo la sconfitta in singolare ha avuto crampi, disidratazione e mal di stomaco. In un match dove le opposte tifoserie si sono date battaglia a suon di cori, le ceche hanno insistito su Venus quando era a fondocampo, lasciando Serena nel ruolo di spettatrice. Da parte sua, la numero 1 non ha fatto la differenza a rete. Quando Venus ha tenuto un lunghissimo game sul 2-2 del secondo, e le americane si sono trovate 4-3 e 15-40 sul servizio delle ceche, molti hanno pensato che il match avesse ripreso i binari della normalità. Invece Lucie e Barbora hanno capito che era il momento di chiudere…e hanno chiuso. E così, dopo appena due giorni, tre tabelloni su quattro hanno già perso la prima testa di serie (nel doppio maschile hanno perso Mahut-Herbert, seguiti dai fratelli Murray, numeri del draw).
Serena e Venus inciampano in un malanno c(i)eco
Sorpresa anche nel doppio femminile: le sorelle Williams, imbattute nelle tre precedenti Olimpiadi, escono addirittura al primo turno per mano di Safarova-Strycova. Pare che Venus abbia giocato menomata, tra crampi, disidratazione e mal di stomaco. Ma resta la sensazione per un risultato che potrebbe dare una mano a Errani e Vinci…