Serena e l’amore per la terra rossa
BRINDISI – Non è certo un segreto che il team statunitense si affidi a Serena Williams per espugnare Brindisi e tornare nel World Group I. Poche parole per le americane nella conferenza stampa dopo la cerimonia-sorteggio, tenutasi nella suggestiva cornice di Palazzo Nervegna. “Non sono sorpresa della scelta di Corrado di schierare Camila Giorgi – ha detto Mary Joe Fernandez – è un'ottima giocatrice, viene da una finale giocata la scorsa settimana quindi deve essere in buona forma”. Occhi puntati soprattutto su Serena, parsa molto tranquilla e sorridente. “Amo giocare sulla terra battuta, è una superficie che mi si addice molto. Ogni volta che inizia la stagione sul rosso mi sento fresca a desiderosa di giocarci”. Quando le hanno prospettato l'ipotesi di giocare tre match in due giorni, doppio compreso, ha tagliato corto: “Si, ci siamo allenate in team e abbiamo fatto qualcosa anche per il doppio”. Giovedì, appena sbarcata a Brindisi (erano le 16) si è subito recata al Circolo Tennis per i primi allenamenti e in effetti ha chiuso la sessione provando il doppio insieme a Christina McHale, mentre dall'altra parte c'erano Davis e Riske. Forse è un'indicazione sulle intenzioni della Fernandez. Per il ruolo di seconda singolarista è stata scelta Lauren Davis, forse la più bassa del tour con il suo metro e 57 centimetri. Dalle nostre parti è ricordata perchè nel 2010 è stata finalista al Trofeo Bonfiglio. “Sono molto contenta di essere stata scelta, è un'ottima opportunità per mettermi in mostra”. Mary Joe l'ha preferita a McHale e Riske in virtù della bella performance al torneo WTA di Charleston, dove è giunta nei quarti di finale. Ma lo sanno tutti, lei compresa: il successo americano passerà necessariamente da Serena. Su questo non ci piove. (Ri. Bi.)Non è certo un segreto che il team statunitense si affidi a Serena Williams per espugnare Brindisi e tornare nel World Group I. Poche parole per le americane nella conferenza stampa dopo la cerimonia-sorteggio, tenutasi nella suggestiva cornice di Palazzo Nervegna. “Non sono sorpresa della scelta di Corrado di schierare Camila Giorgi – ha detto Mary Joe Fernandez – è un'ottima giocatrice, viene da una finale giocata la scorsa settimana quindi deve essere in buona forma”. Occhi puntati soprattutto su Serena, parsa molto tranquilla e sorridente. “Amo giocare sulla terra battuta, è una superficie che mi si addice molto. Ogni volta che inizia la stagione sul rosso mi sento fresca a desiderosa di giocarci”. Quando le hanno prospettato l'ipotesi di giocare tre match in due giorni, doppio compreso, ha tagliato corto: “Si, ci siamo allenate in team e abbiamo fatto qualcosa anche per il doppio”. Giovedì, appena sbarcata a Brindisi (erano le 16) si è subito recata al Circolo Tennis per i primi allenamenti e in effetti ha chiuso la sessione provando il doppio insieme a Christina McHale, mentre dall'altra parte c'erano Davis e Riske. Forse è un'indicazione sulle intenzioni della Fernandez. Per il ruolo di seconda singolarista è stata scelta Lauren Davis, forse la più bassa del tour con il suo metro e 57 centimetri. Dalle nostre parti è ricordata perchè nel 2010 è stata finalista al Trofeo Bonfiglio. “Sono molto contenta di essere stata scelta, è un'ottima opportunità per mettermi in mostra”. Mary Joe l'ha preferita a McHale e Riske in virtù della bella performance al torneo WTA di Charleston, dove è giunta nei quarti di finale. Ma lo sanno tutti, lei compresa: il successo americano passerà necessariamente da Serena. Su questo non ci piove. (Ri. Bi.)