di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Serena Williams è maestra per la quarta volta. Oggi ad Isntabul, dopo aver sofferto parecchio, l'americana ha sconfitto un'ottima Li Na per 2-6 6-3 6-0 portando a casa il 57esimo titolo della sua straordinaria carriera e diventando la giocatrice più "anziana" a trionfare nella stoia dei Wta Championships.Eppure questa finale era iniziata piuttosto male…
Nel primo set la cinese domina in lungo e in largo. La statunitense non è in perfette condizioni fisiche e i tanti errori non forzati non la aiutano certo. Alla fine del parziale colleziona 5 vincenti e 10 gratuiti. E' Li Na a comandare tutti gli scambi imponendo accelerazioni letali per l'avversaria che non si guadagna nemmeno una palla break. Reduce da ottime prestazioni nel Round Robin, la 31enne cinese parte in quarta e si aggiudica il primo set con un rotondo 6-2 dopo poco più di mezz'ora. Dal punto di vista tattico sorprende soprattutto la strategia aggressiva della Li che si lancia in frequenti ed efficaci discese a rete.
All'inizio del secondo Serena rischia grosso ed è subito costretta ad annullare una pericolosissima palla break. Il game è interminabile ma è fondamentale perché può rappresentare la svolta del match. Dopo quasi 12 minuti la Williams tiene il servizio e poi brekka l'avversaria. Dopo tre giochi consecutivi per Serena ecco il ritorno della cinese che, grazie ad un ace provvidenziale, impatta sul 3-3 riaprendo una frazione che sembrava compromessa. Ma è di nuovo la Williams a portarsi avanti salendo sul 5-3. L'americana tira fuori dal cilidro un paio di dritti impressionanti e, dopo aver annullato due palle break, chiude la seconda partita per 6-3.
Il Masters si decide al terzo set. La Li parte male e con il settimo doppio fallo di giornata perde la battuta; è la svolta che serviva a Serena già galvanizzata dal set appena vinto. Li Na esce dal campo e la numero uno del mondo dilaga chiudendo con un netto 6-0 dopo 2 ore e 9 minuti. Brava Serena a conquistare un poker difficile, brava Li Na che ha giocato un ottimo Masters e un'ottima prima parte di finale e, da domani, otterrà il suo best ranking volando al numero 3 del mondo.