Inizia con qualche difficoltà l'avventura di Serena Williams al Premier Mandatory di Miami. La numero 1 WTA ha avuto bisogno di tre set per battere la connazionale Christina McHale. Dopo un inizio tranquillo (5-1 e poi 6-3), la Williams è entrata in lotta e ha ceduto il secondo set prima di imporsi col punteggio di 6-3 5-7 6-2. "A un certo punto lei ha iniziato a giocare bene, come non le era mai capitato prima – ha detto Serena – mentre io ho fatto qualche errore di troppo. Ma poi mi sono rimessa in sesto". Alla McHale, tuttavia, è mancata la cattiveria necessaria per fare match pari, forse perché Serena è uno dei suoi idoli ed era contenta anche solo di affrontarla. Forte di 13 ace (ma anche 43 errori gratuiti), la n.1 ha intascato il terzo set e ha conquistato la 19esima vittoria di fila a Miami, laddove si è già imposta per otto volte.Inizia con qualche difficoltà l'avventura di Serena Williams al Premier Mandatory di Miami. La numero 1 WTA ha avuto bisogno di tre set per battere la connazionale Christina McHale. Dopo un inizio tranquillo (5-1 e poi 6-3), la Williams è entrata in lotta e ha ceduto il secondo set prima di imporsi col punteggio di 6-3 5-7 6-2. "A un certo punto lei ha iniziato a giocare bene, come non le era mai capitato prima – ha detto Serena – mentre io ho fatto qualche errore di troppo. Ma poi mi sono rimessa in sesto". Alla McHale, tuttavia, è mancata la cattiveria necessaria per fare match pari, forse perché Serena è uno dei suoi idoli ed era contenta anche solo di affrontarla. Forte di 13 ace (ma anche 43 errori gratuiti), la n.1 ha intascato il terzo set e ha conquistato la 19esima vittoria di fila a Miami, laddove si è già imposta per otto volte.