IL COMMENTO – Era quasi scontato, ora c’è l’ufficialità: Serena Williams non si è ripresa dalla mancata conquista del Grande Slam e chiude anzitempo la stagione. Aprendo prospettive interessanti alle italiane…Patrick Mouratoglou, coach, confidente e qualche volta intimo amico di Serena Williams, era stato chiaro: “Non l’ho sentita per qualche giorno, poi mi ha confidato di essere delusa, di considerare fallimentare la stagione (dove ha vinto tre Slam su quattro! n.d.r.) e che aveva intenzione di non giocare più fino a fine stagione”. La conferma è arrivata stamane: niente torneo a Pechino, ma soprattutto niente Masters di Singapore, negli stessi giorni in cui il CEO dell’ATP ha minacciato sanzioni contro Andy Murray dovesse decidere di saltare le ATP Finals per preparare al meglio la finale di Coppa Davis.
Una Serena in crisi depressiva sportiva, la cui mancata realizzazione del Grand Slam quando supponiamo l’avvertiva come una formalità, dovendo affrontare in semifinale Roberta Vinci e in finale Flavia Pennetta, deve averle sottratto ogni sorta di motivazione, per annunciare questi ritiri con settimane di anticipo.
Ritiro dal Masters di Singapore che apre dunque nuovi scenari, non fosse che per il fatto che ora si qualificheranno le prime nove del ranking mondiale. Esclusa la number one, sono certe della qualificazione Simona Halep e Maria Sharapova (anche lei piuttosto acciaccata, ma la WTA farà ogni genere di pressione per averla presente ed evitare un flop ancor più clamoroso); a seguire le due ceche Petra Kvitova e Lucie Safarova, quindi la spagnola Garbine Muguruza, la tedesca Angelique Kerber, l’altra ceca Karolina Pliskova e, attualmente nona e virtualmente qualificata, la nostra Flavia Pennetta.
La sbornia post-vittoria allo US Open le ha consigliato di evitare il ricco torneo di Wuhan ma potrebbe non pagare troppo dazio visto che l’unica che potrebbe ancora superarla è… Roberta Vinci, dovesse vincere il torneo.
Comunque sia, tra la n.4 Kvitova e la n.9 Pennetta, ballano solo 449 punti, mentre la Vinci (attualmente 14esima della WTA Race) dista 469 punti dalla Pennetta e, considerando altri potenziali ritiri e le immancabili riserve, può vantare ancora buone chance di qualificazione, dovesse continuare su questi livelli di gioco. Tra le due azzurre, ci sono tre giocatrici particolarmente pericolose: Agnieszka Radwanska, Caroline Wozniacki (che però sta giocando malino) e Belinda Bencic (che si è infortunata a Wuhan). Ancor più dietro, l’affascinante nome di Venus Williams, che però dovrebbe cominciare vincendo il Premier cinese: però, da una Williams all’altra, sarebbe una storia accattivante.
Insomma, la lotta al Masters è appena cominciata, ma sognare due azzurre a Singapore è più che mai lecito, per quanto complicato.
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