Nella bolgia della O2 Arena di Belgrado Djokovic supera Stepanek nel match d’esordio poi Berdych pareggia imponendosi su Lajovic… di GIORGIO VALLERIS
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di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Tutti i pronostici o quasi lo indicavano come il risultato più probabile ed 1-1 è stato al termine di questa prima giornata della finale 2013 della Coppa Davis tra la Serbia di Novak Djokovic e i campioni in carica della Repubblica Ceca della coppia Stepanek-Berdych. L'intenzione di Vladimir Safarik (al timone al posto dello sfortunato Jaroslav Navratil ricoverato pochi giorni fa per un'embolia polmonare) è, probabilmente, quella di complicare l'esordio dell'idolo di casa Novak Djokovic nella bolgia della O2 Arena di Belgrado mettendogli di fronte il vero uomo-Davis dei suoi, Radek Stepanek. E infatti le urla del pubblico serbo non intimoriscono affatto il numero 44 del mondo che, dopo aver subito un pesante break nel quinto gioco del primo, serve per restare nel set sotto per 5-2 e riesce persino ad impattare sul 5-5.

 

Spettacolare punto conquistato da Djokovic contro Stepanek

 

Non c'è niente da fare: quando c'è di mezzo l'insalatiera il 35enne ceco si esalta e gioca un tennis sublime, in grado di mettere alle corde chiunque. In queste condizioni anche il Maestro 2013 appare piuttosto teso; ma è lui a conquistare il punto più bello ed importante del match quando, dopo un recupero strepitoso, infila Stepanek a rete con un cross di dritto strettissimo e conquista la chance di giocare il set point che poi capitalizza chiudendo per 7-5.

 

La vittoria nel primo parziale sblocca Nole che nel secondo, sul 2-1, conquista tre giochi consecutivi senza lasciare nemmeno un punto a Stepanek ed ipotecando così anche il secondo set. Dopo una partenza in quarta, il ceco sembra accusare un po' di stanchezza. Tenta di uscire dallo scambio con frequenti accelerazioni e regala qualche gratuito di troppo all'avversario. Il numero uno serbo liquida la pratica con un netto 6-1. Nel terzo Radek prova generosamente a tornare in partita ma ormai il match è in discesa per il padrone di casa che incita il pubblico (già caldo) a farsi sentire. Niente break fino al 4-4 quando Stepanek perde il servizio consegnando il primo punto alla Serbia.

Novak Djokovic (SRB) b. Radek Stepanek (CZE) 7-5 6-1 6-4.

 

Senza Tipsarevic infortunato e Troicki squalificato per doping (e nemmeno in tribuna perché considerato ospite sgradito alla O2 Arena), capitan Obradovic deve affidarsi al 24enne Dusan Lajovic, numero 117 delle classifiche mondiali per tentare di opporsi a Tomas Berdych. Ma non basta, il numero 7 del mondo si aggiudica la prima frazione per 6-3 e nel secondo set, sul 2-2, strappa il servizio all'avversario incanalando il match sui binari a lui più favorevoli per poi chiudere per 6-4.

 

Lajovic gioca al massimo e appena cala un attimo Tomas lo punisce trovando l'allungo decisivo; il copione è identico in tutti i parziali. Il serbo mette in mostra un ottimo rovescio ad una mano ed una buona mobilità, ma sulla diagonale del dritto non c'è partita. E col passare dei minuti il ceco riesce a spingere l'avversario sempre più lontano dalla linea di fondo.

Tomas Berdych (CZE) b. Dusan Lajovic (SRB) 6-3 6-4 6-3

 

Con il punteggio di 1-1, il doppio in programma domani non è ancora decisivo ma quasi: se la coppia ceca formata da Lukasz Rosol e Jan Hajek riuscirà ad imporsi contro Ilija Bozoljac e l'esperto Nenad Zimonjc, i campioni in carica arriveranno a domenica con un bel vantaggio dal punto di vista psicologico mentre, in caso contrario, Djokovic avrebbe a disposizione un match point domenicale davvero ghiotto. La parola al doppio che andrà in scena domani alle ore 16.