di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Belgrado esulta, la Serbia è in finale di Coppa Davis: nemmeno la Yugoslavia di Zivojinovic, Prpic e del primo Ivanisevic era mai riuscita nell’impresa. Sotto 1-2 dopo la sconfitta del doppio, i serbi hanno negato ai cechi la seconda finale consecutiva grazie a due prove maiuscole di Novak Djokovic e Janko Tipsarevic. Appuntamento a dicembre contro la Francia sempre nell’Arena belgradese.
I primi a scendere in campo sono i due numeri uno: Novak Djokovic (2 ATP) e Thomas Berdych (7 ATP). Nole parte molto contratto mentre Berdych ingrana subito: il serbo forse ha ancora nella mente la garnde occasione sciupata in doppio e soprattutto la prestazione non all’altezza offerta. Un break nel “famigerato” settimo gioco consegna a Berdych il primo set (6-4) che pare in pieno controllo della situazione. Nella fase iniziale del secondo parziale il trend del match non muta con Djoko che fatica a contenere il suo avversario.
Sul 3-2 per il serbo servizio Berdych, Nole si lancia nel disperato tentativo di recuperare uno smash dell’avversario e ricade malamente sul ginocchio destro. Dopo sette minuti di intervento medico e un vistoso bendaggio all’articolazione Djokovic riprende a giocare e il match cambia completamente. Il serbo sembra “rinato”, il ceco “si scioglie”. Berdych si salva col servizio nel sesto game, ma nel successivo turno di battuta capitola. Nole intasca il set (6-3): è una grande iniezione di fiducia per il serbo e per tutto l’Arena di Belgrado che torna a sperare.
Trascinato da un pubblico in delirio che gli chiede un ulteriore sforzo, Djoko sale in cattedra mentre Berdych esce pian piano dal match. Il ceco perde addirittura la battuta a zero nel terzo game del terzo parziale: è l’anticamera di un set a senso unico che il serbo vince comodamente 6-2. Nella quarta partita Berdych arranca sempre per tenere la battuta senza mai impensierire l’avversario che attende solo il momento giusto per affondare. Sul 4-4 il ceco commette tre errori: Nole piazza il break e chiude 6-4. Il serbo “vendica” così la sconfitta subita nella semifinale di Wimbledon e soprattutto permette al suo team di agganciare la Repubblica Ceca sul 2-2.
Il punto decisivo sarà quindi un “affare” tra Janko Tipsarevic (37ATP) e Radek Stepanek (32 ATP). Perché il match abbia inizio deve passare una mezz’oretta, il tempo che impiega Stepanek a metabolizzare un annichilente 0-6. Il secondo parziale è decisamente più equilibrato e si risolve al tiebreak dove il ceco ha anche un setball sul 6-5 ma lo fallisce con un millimetrico errore di dritto. Il serbo incamera i due punti successivi e si porta ad un piccolo passo dalla vittoria. La “mazzata” per Stepanek è forte ed il ceco pare sull’oro del tracollo, quando l’ultimo barlume di orgoglio gli permette di risalire dallo 0-4 al 4-5. Tipsarevic trema: si porta 40-0, sbaglia due dritti ma, quando il medesimo colpo del suo avversario non rimane in campo, può liberare la sua gioia “sommerso” dal team serbo al gran completo.
E’ proprio il 26enne di Belgrado il grande artefice della vittoria serba con le sue due ineccepibili vittorie in singolare. Se invece si vuole individuare un colpevole nella sconfitta ceca, si deve gioco forza guardare a Thomas Berdych. L’ottimo contributo al successo nel doppio passa decisamente in secondo piano al cospetto di due debacle in singolo. La Serbia attende ora la Francia. A risultato già acquisito capitan Forget dà spazio a Gilles Simon e Arnaud Clement che regolano rispettivamente Eduardo Schwank e Horacio Zeballos. Gli argentini rimediano un pesante 0-5, i transalpini possono godersi la sonante vittoria, ma sanno già che a Belgrado sarà tutt’altra musica.
FRANCIA-ARGENTINA 5-0
Palais de Gerland, Lione, Francia (cemento – indoors)
Gilles Simon (FRA) b. Eduardo Schwank (ARG) 7-6(5) 6-7(6) 6-3
Arnaud Clement (FRA) b. Horacio Zeballos (ARG) 7-5 6-1
SERBIA-REPUBBLICA CECA 3-2
Belgrade Arena, Belgrado, Serbia (cemento – indoors)
Novak Djokovic (SRB) b. Thomas Berdych (CZE) 4-6 6-3 6-2 6-4
Janko Tipsarevic (SRB) b. Radek Stepanek (CZE) 6-0 7-6(6) 6-4
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Tre “sorprese” nell’ultima giornata degli spareggi per determinare le otto nazioni qualificate al World Group I della Coppa Davis 2011. Austria, Belgio ed India, gli asiatici addirittura da 0-2, rimontano infatti israeliani, australiani e brasiliani. Cappotti finali per tedeschi, kazaki e romeni. Avanti col fiatone gli statunitensi. Le sedici componenti che si contenderanno la Coppa Davis del prossimo anno sono dunque: Francia, Serbia, Argentina, Repubblica Ceca, Spagna, Croazia, Russia, Cile, Austria, USA, Germania, India, Kazakistan, Romania, Belgio e Svezia (che ha battuto gli azzurri).
Risultati completi:
ISRAELE-AUSTRIA 2-3
Nokia Stadium, Tel Aviv, Israele (cemento – indoors)
Jurgen Melzer (AUT) b. Dudi Sela (ISR) 6-4 6-0 6-3
Martin Fisher (AUT) b. Harel Levy (ISR) 2-6 6-3 6-0 6-3
COLOMBIA-USA 1-3
Plaza de Toros La Santamaria, Bogota, Colombia (terra – outdoors)
Mardy fish (USA) b. Santiago Giraldo (COL) 3-6 6-3 7-5 4-6 8-6
Carlos Salamanca (COL) – Ryan Harrison (USA) non disputato
GERMANIA-SUD AFRICA 5-0
TC Weissenhof Stuttgart, Stoccarda, Germania (terra – outdoors)
Andreas Beck (GER) b. Izak van der Merwe (RSA) 7-5 6-2
Florian Mayer (GER) b. Rik de Voest (RSA) 6-3 6-7(8) 6-2
INDIA-BRASILE 3-2
SDAT Tennis Stadium, Chennai, India (cemento – outdoors)
Somdev Devvarman (IND) b. Thomaz Bellucci (BRA) 7-6(3) 4-0 ritiro
Rohan Bopanna (IND) b. Ricardo Mello (BRA) 6-3 7-6(5) 6-3
AUSTRALIA-BELGIO 2-3
Cairns International Tennis Centre, Cairns, Australia (cemento – outdoors)
Olivier Rochus (BEL) b. Peter Luczak (AUS) 7-6(8) 6-4 6-7(0) 7-6(2)
Steve Darcis (BEL) b. Carsten Ball (AUS) 7-6(4) 6-3 6-4
KAZKISTAN-SVIZZERA 5-0
The National Tennis Centre, Astana, Kazakhstan (cemento – indoors)
Andrey Golubev (KAZ) b. Michael Lammer (SUI) 6-3 6-2
Mikhail Kukushkin (KAZ) b. Marco Chiudinelli (SUI) 6-2 6-4
ROMANIA-ECUADOR 5-0
Centrul National de Tenis, Bucarest, Romania (terra – outdoors)
Victor Crivoi (ROU) b. Giovanni Lapentti (ECU) 6-2 6-4
Adrian Ungur (ROU) b. Emilio Gomez (ECU) 6-3 6-4
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