Da Parigi, Alessandro Nizegorodcew – Foto Ray Giubilo
Andreas Seppi compie l'impresa di giornata e supera Fernando Verdasco 75 36 63 46 62, regalandosi una vittoria di assoluto valore. Fabio Fognini lotta con Jo Wilfred Tsonga ma non riesce a conquistare alcun set (57 46 46).
Il primo set è stato una girandola di emozioni, vissute dai giocatori e ancor di più dal nutrito pubblico del campo numer 2 di Parigi: Verdasco è salito in pochi minuti 5-2 e sul 5-3 in proprio favore ha servito per il primo set. Seppi è stato perl bravissimo a rientrare in gioco nel parziale, pareggiando i conti sul 5-5 e strappando per la seconda volta consecutiva il servizio allo spagnolo per il definitivo 7-5. Secondo e terzo set sono stati speculari, con un solo break a deciderli. Il secondo è stato appannaggio di Verdasco 6-3 ed il terzo a favore di Seppi con il medesimo punteggio. Nel quarto l’iberico, cominciando a colpire più forte con il servizio e con il diritto, ha conquistato un break di vantaggio, subito però recuperato dall’azzurro. Sul 5-4 per Verdasco, lo spagnolo ha chiuso al terzo set point dopo aver compiuto un miracolo al volo sul 40-40. Il quinto è stato un autentico capolavoro di Seppi, che salito subito 3-1, ha annullato i tentativi di rimonta chiudendo addirittura 6-2. Una gioia indescrivibile per l'altoatesino, al primo ottavo di finale in carriera in uno Slam. La chiave del match è stata la grande solidità al servizio di Andreas, che ha messo a segno moltissime battute vincenti; tanti i punti arrivati sulla diagonale diritto di Seppi/rovescio di Verdasco, che da quel lato soffre terribilmente le potenza e i colpi particolarmente piatti dell'azzurro. Ma ciò che ha colpito è stata la resistenza di Andreas nell'altra diagonale, quella che Verdasco ha cercato di sfruttare con il suo diritto mancino verso il rovescio bimane di Seppi, che non ha mai perso campo. Una vittoria di testa, ma anche di gambe, di cuore e di tecnica, oltre che di una gran visione tattica. Il match è stato infatti preparato minuziosamente insieme a coach Massimo Sartori, a cui vanno dati parte dei meriti della crescita stagionale di Seppi
"Sono contentissimo perché non avevo ancora mai vinto 3 partite in un torneo del genere" – ha raccontato un provatissimo Seppi in conferenza stampa – "Credo di aver giocato un ottimo match. Verdasco ha iniziato tirando non fortissimo e sinceramente non me l'aspettavo. Quando però ha capito che giocando in quel modo avrei avuto io la meglio ha alzato il ritmo del suo tennis, in particolare con servizio e diritto." Andreas Seppi con questa vittoria dovrebbe arrivare intorno al numero 23 Atp, non lontano dal best ranking che fu di Gaudenzi e Furlan (n.19 Atp). "E' sicuramente un mio obiettivo e spero di centrarlo" – ha commentato l'altoatesino in merito. Al prossimo turno Andreas Seppi sfiderà in un match priobitivo il numero 1 del mondo Novak Djokovic. "Abbiamo giocato contro a Montecarlo" – chiosa l'azzurro – "e ha vinto lui in maniera piuttosto netta, anche se devo dire che nel secondo set avevo espresso un buon tennis. Contro i primissimi è difficile giocare nei tornei dello Slam, poiché sono i loro grandi obiettivi stagionali e, se ci fate case, arrivano sempre in fondo. Entrerò in campo per fare la mia partita."
Fabio Fognini non è riuscito a sovvertire il pronostico che lo vedeva sfavorito contro il padrone di casa Jo Wilfred Tsonga. Fognini è partito molto bene nel primo set, salendo subito 2-0 e 40-15. Fallito l’allungo da parte del ligure, Tsonga ha iniziato a macinare il proprio gioco minuto dopo minuto, strappando due volte il servizio all’italiano e portandosi 5-3. Ma Fognini non ha mollato ed è rientrato in gara grazie all’ennessimo break, coqnuistato sul 5-4 Tsonga. L’azzurro, al servizio, è salito in pochi istanti 40-15, prima di buttare letteralmente via il parziale, finito nelle mani del francese 7 giochi a 5. Da quel momento in poi il match è stato combattuto, anche se il transalpino è sempre sembrato con le mani sulla partita. Tanti i break, soprattutto nel terzo set, che hanno sancito il risultati definitivo di 75 64 64.
Bella rimonta sul campo numero 1 per Tomas Berdych, che ha prevalso sul sorprendente sudafricano Kevin Anderson col punteggio di 64 36 67 64 64. Il ceco, dopo aver vinto il primo parziale, è stato surclassato a tratti dal gioco potente di Anderson, che ad inizio quarto set sembrava addirittura in migliori condizioni. Berdych è stato bravo però a portare a casa il match grazie all’esperienza e ad una maggiore concretezza nei momenti importanti.
In chiusura di giornata sono arrivate le vittorie di Novak Djokovic, che ha asfaltato in tre set il malcapitato Nicolas Devilder 62 62 61, Soffre invece molto più del previsto Roger Federer, che impiega 4 set per avere la meglio di Nicolas Mahut. Lo svizzero si è imposto 63 46 62 75. Spettacolare anche l'incontro tra Juan Martin Del Potro e Marin Cilic, vinto dall'argentino in tre set 63 76(7) 61. Il secondo set, durato più di un'ora, è stata di una bellezza esaltante: solo vincenti, da una parte e dall'altra, hanno regalato al pubblico presente sul campo n.1 momento di grande tennis.
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