DAY 4 – Nel tabellone maschile ci resta solo Andreas, atteso da un match delicato (ma non impossibile) contro Llodra. Vinci favorita contro la Cepelova, da seguire Lisicki-Vesnina. 
Juan Martin Del Potro inaugurerà il programma sul Centre Court

Di Riccardo Bisti – 27 giugno 2013

 
Anche i nostri pronostici sono stati vittime della “Grande Rivoluzione” di ieri, in cui ben sette incontri non sono terminati o non sono nemmeno iniziati. Per questo, delle 13 “puntate” di ieri ne sono valide solo 9, di cui ben cinque sbagliate. Sembra che le giornate dispari di Wimbledon ci portino sfortuna: a parte l’incredibile sconfitta di Federer, siamo stati (gioiosamente) traditi dalle italiane, visto che sia Giorgi che Knapp hanno vinto da sfavorite. Inoltre abbiamo sbagliato Wozniacki-Cetkovska (la danese si è fatta male, ma era già in svantaggio) nonchè Brown-Hewitt, di cui abbiamo totalmente sbagliato lettura. Il bilancio peggiora e sarà pressochè impossibile tornare alle percentuali del Roland Garros, in cui abbiamo preso l’85% dei pronostici. Oggi proviamo a ritirarci su: crediamo che Igor Sijsling possa creare più di un problema a Raonic, mentre diamo fiducia agli italiani. Speriamo bene, in tutti i sensi.
 
DEL POTRO – LEVINE

I precedenti dovrebbero tranquillizzare l’argentino, non tanto perchè Levine ha rischiato di perdere contro Guido Pella (la vittima meno nota dei prati, portato via addirittura in barella), quanto perchè al Queen’s ha ceduto a Santiago Giraldo. Del Potro ha fatto un passo indietro negli ultimi mesi (anche a causa dei problemi fisici), ma è fresco e non ha pressione addosso.
Del Potro in quattro set.
 
RADWANSKA – JOHANSSON

Ogni partita nasconde insidie, ma dovrebbe essere il classico match di routine per la finalista in carica. Aga è partita bene e giocare sul Centrale le darà una mano, anche perchè su questo campo ha ottimi ricordi. La Johansson non sembra avere le armi per metterla in difficoltà.
Radwanska in due set.
 
DJOKOVIC – REYNOLDS

A quasi 31 anni, l’americano si toglie lo sfizio di giocare sul Centre Court. Per lui sarà il giorno della vita, ma farà soltanto il solletico a Djokovic. Il serbo sarà iper-concentrato per evitare il tris delle sorprese dopo le eliminazioni di Federer e Nadal. E allora farà valere l’enorme differenza in termini di qualità.
Djokovic in tre set.
 
SERENA WILLIAMS – GARCIA

Qualcuno sostiene che le eliminazioni di Sharapova e Azarenka abbiano già consegnato il titolo alla Williams. Ci andremmo piano, ma la tentazione di pensarla così è forte. La povera Caroline Garcia la pesca per il secondo Slam di fila: a Parigi ha fatto tre giochi, difficilmente vedremo qualcosa di diverso. La stilosa Caroline, comunque, può essere soddisfatta perchè ha già vinto quattro partite.
Serena Williams in due set.
 
GASQUET – SOEDA

Il miglior momento del giapponese è passato. Tuttavia, sull’erba si trova benino tanto da aver passato le qualificazioni e un turno in tabellone. Ma Gasquet gli è nettamente superiore, come dimostra il 6-0 6-2 dell’anno scorso a Marsiglia. Il bottino di Soeda dovrebbe attestarsi tra gli otto e gli undici game.
Gasquet in tre set.
 
FERRER – BAUTISTA AGUT

Chi si è esaltato per le 96 discese a rete di Stakhovsky contro Federer starà alla larga da questo match, in cui vedremo i classici schemi da terra battuta. Ferrer non ha entusiasmato, ma le eliminazioni di Federer e Nadal gli hanno offerto una clamorosa chance: dovesse raggiungere i quarti, diventerebbe numero 3 ATP. Sono solo cifre, ma la storia si scrive anche così.
Ferrer in tre set.
 
LISICKI – VESNINA

Due giocatrici in forma: la tedesca adora Wimbledon, mentre la russa è in serie positiva dopo il successo a Eastbourne. Stiamo con la Lisicki perchè sa raggiungere picchi di rendimento più elevati. Inoltre, a Wimbledon non sbaglia un colpo. La Vesnina ha un buon tennis da erba, ma la differenza in termini di cilindrata dovrebbe essere decisiva.
Lisicki in due set.
 
ROBSON – DUQUE MARINO

La Duque Marino si è scoperta buona erbivora: in pochi si aspettavano il suo successo sulla Goerges, mentre la Robson ha trovato se stessa all’improvviso, giocando una grande partita contro la Kirilenko. Non si distrarrà: se anche dovesse succedere, il tifo del pubblico la richiamerà all’ordine.
Robson in due set.
 
HALEP – LI

Che sarà della striscia vincente della rumena? Andrà avanti o terminerà contro la numero 6 WTA? Curiosamente, la Halep ha vinto l’unico precedente, peraltro giocato in uno Slam. E’ in grande fiducia, anche se la Govortsova le ha strappato un set. Tuttavia, se diamo un’occhiata agli ultimi match, non ha battuto neanche una top 10. Significa che ad alti livelli deve essere ancora testata. La cinese ha esordito bene e può viaggiare a fari spenti. Per lei è un vantaggio.
Na Li in due set.
 
LLODRA – SEPPI

Si può fare. Verrebbe da dire che si “deve” fare. Seppi ha vinto l’ultimo scontro diretto e questo può dargli una mano. Da parte sua, Andreas è uno dei migliori ribattitori del circuito. Se fa giocare decine, centinaia di volèe al francese, Michael potrebbe essere il primo a stancarsi. Sarà importante servire bene e farlo correre. Sfida possibile, che approcciamo con ottimismo.
Seppi in quattro set.
 
VINCI – CEPELOVA

Gabriela Dabrowski, Maria Sanchez e Yulia Beygelzimer. Sono i nomi delle ultime tre ad aver battuto Jana Cepelova. Basta questo per dare fiducia alla Vinci, che in questo torneo può ambire a risultati (molto) importanti. La slovacca è un buon prospetto, ma non è ancora giunto il momento di esplodere.
Vinci in due set.
 
KEYS – BARTHEL

Andiamo decisi sull’americana per due motivi: in primis la potenza del servizio, che sui prati può ancora fare la differenza. E poi c’è un precedente freschissimo, giocato due settimane fa a Birmingham: vinse 6-3 6-2 la Keys. La Barthel sta vivendo un brutto momento: ha perso cinque delle ultime sette partite e ha rischiato di perdere contro la Niculescu. Tutto lascia pensare a un successo di Madison, anche piuttosto agevole.
Keys in due set.
 
BLAKE – TOMIC

Scontro ultra-generazione, visto che tra i due ci sono ben 13 anni di differenza. Difficile fare un pronostico, anche perchè non ci sono precedenti. Blake è partito benissimo, mentre Tomic ha lottato cinque set per superare Querrey. Inoltre non avrà il supporto di papà John. Tuttavia, se il match dovesse allungarsi (come è prevedibile), la freschezza di Tomic dovrebbe avere la meglio. E’ vero che Blake ha superato Stakhovsky a Eastbourne, ma poi ha perso in due set contro Ramos….
Tomic in quattro set.
 
RAONIC – SIJSLING

Il precedente del challenger di Tiburon 2009, quando si affrontarono nelle qualificazioni (e vinse Sijsling), significa poco. Tuttavia, l’olandese ha qualche chance. Raonic tira bordate da tutte le parti e può fare una valanga di ace, ma Sijsling sta vivendo il miglior momento in carriera e per poco non sgambettava Tsonga al Queen’s. Se ha una chance di battere il canadese, è proprio stavolta. E noi puntiamo sulla sorpresa.
Sijsling in cinque set.
 
PRONOSTICI TOTALI: 38
PRONOSTICI GIUSTI: 23
PRONOSTICI SBAGLIATI: 15
PRONOSTICI COL NUMERO ESATTO DI SET: 12