di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Aver sfondato il muro dei 2mila aces in carriera a soli 23 anni e aver scagliato servizi ad oltre 200 km all’ora per tutto il tempo sono due prove che bastano ed avanzano a spiegare il successo di Milos Raonic su Andreas Seppi e, di conseguenza la vittoria del Canada nel quarto di finale di Davis contro l’Italia.
Che sarà dura lo si capisce subito. Andreas cede il servizio a 15 nel game d’apertura e concedere un break al canadese può suonare come una condanna. Tutto dipende dalla sua battuta. Milos mette subito le cose in chiaro: cominciano a piovere aces e il 28enne azzurro non può opporre alcuna resistenza. Ma Raonic non è solo un cecchino infallibile alla battuta; anche stasera il giocatore di origine slava dimostra di possedere un repertorio completo impreziosito da un ottimo dritto a sventaglio e da un rovescio stasera particolarmente letale. Seppi accorcia sul 3-5, ma l’avversario non ha difficoltà a chiudere il primo set per 6-4 dopo 29 minuti.
Nel secondo parziale, l’altoatesino parte bene e, nei primi scambi, si fa più aggressivo. Sull’1-1 però arriva ancora il break del gigante canadese che poi si conferma nel gioco seguente. Sul 5-4 in suo favore però tenta il “suicidio agonistico” infilando tre doppi falli nel giro di pochi secondi, poi però serve la specialità della casa con due aces consecutivi che rimettono le cose a posto. Milos chiude anche la seconda partita per 6-4.
Capitan Barazzutti prova a incoraggiare Andreas che sembra frustrato dall’andamento del match. Certo, giocare sapendo che le proprie chances sono appese a eventuali ed improbabili black out alla battuta dell’avversario non è semplice. Raonic non è Pospisil e pensare di recuperargli due set è quasi impensabile. Seppi però ce la mette tutta nel terzo parziale prova un sorprendente colpo di coda portandosi sul 3-0 e poi trascinando l'incontro al quarto set dopo essersi meritatamente aggiudicato il parziale per 6-3. Il tennista di origine montenegrina accusa il colpo: se nella prima ora di gioco sembrava un marziano, col passare dei minuti appare sempre più 'umano'. E infatti l'incontro si fa più combattuto ed equilibrato: 3-3, 4-4, 5-5. Milos tiene la battuta e va sul 6-5. Seppi sbaglia un back non impossibile e poi spara un dritto in rete. Raonic batte Seppi 6-4, 6-4, 3-6, 7-5 e, per la prima volta nella storia, il Canada raggiunge le semifinali di Davis.
Seppi ha pagato un inizio un po' timido, accentuato da una prestazione impressionante del 23enne di origine montenegrina che nei primi due set è apparso praticamente ingiocabile. Poi però il cuore di Andreas ha tenuto a galla un incontro che sembrava ampiamente segnato. L'incredibile rimonta è rimasta un sogno a cui siamo andati molto vicini. A metà settembre il Canada dovrà vedersela con la Serbia di uno stoico Novak Djokovic che ha regalato ai suoi il punto decisivo sconfiggendo Sam Querrey al quinto set nonostante i guai alla caviglia che ne hanno condizionato il rendimento. Dall'altra parte del tabellone, l'Argentina raggiunge la Repubblica Ceca grazie a Carlos Berlocq che ha piegato a sorpresa Gilles Simon.
QUARTI DI FINALE
Canada Italia 3-1
Usa Serbia 1-3
Argentina Francia 3-2
Kazakhstan Repubblica Ceca 1-3
SEMIFINALI (13-15 settembre)
Canada vs Serbia
Argentina vs Repubblica Ceca