Le statistiche raccontano che Andreas Seppi è l’azzurro più versatile: in carriera ha vinto tre tornei ATP su tre superfici diverse, terra, erba e cemento indoor, raccogliendo soddisfazioni un po’ qua e un po’ là, senza badare troppo alle condizioni di gioco. Tuttavia, era lecito sperare che l’arrivo dei tornei sul veloce al coperto gli desse una mano a riscattare una stagione sin qui deludente, e la risposta, fin qui, è positiva. Dopo le quasi tre ore di lotta per superare Federico Delbonis all’esordio, l’altoatesino ha raccolto un altro bel successo all’European Open di Anversa, superando con un doppio 7-5 l’olandese Robin Haase. Il 5-2 nei precedenti, peraltro con cinque vittorie sul duro, è stato confermato da un match piuttosto rapido, appena 80 minuti per 24 game, nei quali è emersa la superiorità dell’azzurro. Il lungo periodo senza vittorie, che ha portato la fiducia sotto terra, si è visto quando Seppi ha servito per chiudere entrambi i set sul 5-4, permettendo in ambedue i casi all’avversario di rientrare nel match. Ma con un nuovo break sul 6-5 l’azzurro ha archiviato la pratica.

Quello raggiunto nel nuovo ATP 250 belga è il sesto quarto di finale del 2016 di Andreas, capace di andare oltre solamente sull’erba di Nottingham, quando centrò la semifinale prima di cedere a Steve Johnson, e la prospettiva di trovarsi di fronte David Ferrer (che però deve prima battere Edmund) non sembra delle migliori. Sia perché nell’ultimo periodo lo spagnolo sta giocando leggermente meglio di quanto fatto per buona parte del 2016, sia perché ha un bilancio incredibile contro i giocatori azzurri, che parla di 41 successi negli ultimi 42 incontri, dal 2005 a oggi. Tuttavia, quell’unica sconfitta è arrivata proprio contro Andreas: l’azzurro ci aveva perso 9 volte su 9, raccogliendo un solo set sui 20 giocati, ma quest’anno sull’erba di Halle l’ha spuntata piuttosto agevolmente. Un precedente da cui ripartire.

ATP 250 ANVERSA – Quarti di finale
Andreas Seppi (ITA) b. Robin Haase (NED) 7-5 7-5