US OPEN, DAY 7 – Una vittoria su Istomin avrebbe un significato epocale per il nostro tennis. Grande attesa per i “vecchietti” Haas e Hewitt. Favoriti Djokovic, Murray e Serena. 
L'esuberanza di Sloane Stephens basterà a mettere in crisi Serena Williams?

Di Riccardo Bisti – 1 settembre 2013


Giornata piuttosto negativa. Su 14 partite, ne abbiamo azzeccate nove ma abbiamo puntualmente sbagliato tutti i risultati delle italiane: vedevamo sconfite Giorgi e Pennetta, mentre nel derby azzurro eravamo su Karin Knapp. Abbiamo visto com'è andata. Niente sorpresa da Tursunov, eliminato da Gasquet, e grande delusione per John Isner. I proostici azzeccati non erano così complicati, ed anzi abbiamo rischiato di perdere per strada anche Ana Ivanovic. Le letture migliori? Ferrer-Kuykushkin e Raonic-Lopez. Ma abbiamo vissuto giorni migliori. Non demordiamo e oggi puntiamo su tutti i 12 match di singolare. Diamo fiducia ai vecchietti Haas e Hewitt (che potrebbero trovarsi negli ottavi), nonchè a Carla Suarez Navarro. Riteniamo che la spagnola possa fare uno sgambetto alla Kerber. Seppi può battere Istomin per la sesta volta e centrare gli ottavi anche a New York.
 
DJOKOVIC – SOUSA
La recente vittoria al challenger di Guimaraes e le due buone vittorie a New York hanno lanciato le azioni del portoghese, che punta a diventare il più forte di sempre del suo paese. Ma contro Djokovic non ha chance. Se è vero che Benjamin Becker ha “rischiato” di strappargli un set, Sousa non ha le stesse armi. E più va avanti il torneo, più i big entrano in forma.
Djokovic in tre set.
 
SMYCZEK – GRANOLLERS

Primo scontro diretto tra due maratoneti della prima settimana. Smyczek ha vinto due match in cinque set, mentre Granollers ne ha rimontati due di svantaggio a Ram. Entrambi dovrebbero sentire la stanchezza, ma crediamo che lo spagnolo sappia gestirla meglio. Le ultime due sconfitte di Smyczek sono arrivate contro altri spagnoli. Si dice che non ci sia due senza tre…
Granollers in quattro set.
 
HAAS – YOUZHNY

Nono scontro diretto. L’ultimo è ricordato non tanto per la vittoria di Haas, ma per la follia di Youzhny nel devastare la sua racchetta a suon di colpi contro la panchina. Lo Us Open è il torneo migliore per il russo (vanta due semifinali), e le ultime prestazioni sono state incoraggianti. Ma anche Haas sta giocando bene e negli Stati Uniti è sempre carico. Sarà una sfida molto accesa e combattuta, ma abbiamo la sensazione che vinca il tedesco. Nelle fasi cruciali, più che il fisico, conterà la testa. E la storia insegna che quella di Tommy è meno volubile.
Haas in cinque set.
 
HEWITT – DONSKOY

“Non sapevo nemmeno che faccia avesse, l’ho visto giocare per la prima volta due giorni fa”. Con queste parole, Hewitt approccia il match con il giovane russo, autore di una buona vittoria al primo turno contro Melzer. Non sarà una passeggiata, ma l’australiano ha sufficiente esperienza per non farsi distrarre dopo la vittoria contro Del Potro. E fisicamente sembrava in ottima condizione anche dopo quattro ore di gioco.
Hewitt in quattro set.
 
MURRAY – FLORIAN MAYER

Da un Mayer all’altro. Dopo aver ceduto un set all’argentino, Andy affronta il tedesco e non è un match banale. A Madrid ci ha vinto in due tie-break, ma era il peggior Murray stagionale, che si sarebbe ritirato a Roma e avrebbe saltato il Roland Garros. L’impressione è che il set ceduto al secondo turno sia stato soprattutto distrazione. Da parte sua, Mayer ha avuto un buon tabellone (Monaco a pezzi, Donald Young). Non vediamo molta partita.
Murray in tre set.
 
SEPPI – ISTOMIN

Per noi è la partita più importante, anche se per lo spettacolo bisogna andare altrove. Seppi è più forte di Istomin e deve cercare di far valere una superiorità psicologica maturata nei precedenti. “Potremmo giocare direttamente il quinto” ha detto Andreas. In realtà, crediamo che si risolverà prima. Con 72.000 dollari in palio, entrambi daranno il massimo, ma il Seppi visto al secondo turno ci ha convinto. E difficilmente l’uzbeko ripeterà la prestazione-monstre sfoderata a Montreal contro Djokovic.
Seppi in quattro set.
 
WAWRINKA – BAGHDATIS

Dopo una pessima stagione, in cui è uscito dai top-50, il cipriota sembra aver ritrovato se stesso. Il triplo 6-2 rifilato a Kevin Anderson fa impressione. Ma anche Wawrinka è in forma, dimostrandolo contro due avversari ostici come Stepanek e Karlovic. Sarà battaglia:  precedenti dicono 3-0 per lo svizzero, la cui grinta è una garanzia. Stiamo con lui, anche se una sorpresa non sarebbe così clamorosa.
Wawrinka in quattro set.
 
BENNETEAU – BERDYCH

L’unica vittoria del francese risale a nove anni fa, a Wimbledon, quando Tomas era ancora un bambino. In verità, il ceco ha mostrato qualche incertezza contro l’arrazzato Denis Kudla, ma in generale sta vivendo un buon periodo. Benneteau è un giocatore affidabile: non stecca mai, ma difficilmente batte quelli più forti di lui. E Berdych, fino a prova contraria, lo è.
Berdych in quattro set.
 
SERENA WILLIAMS – STEPHENS

Match attesissimo dagli americani. Vuoi per il precedente australiano, vuoi per le frecciate dei mesi successivi. Tanto clamore sarà sgonfiato da una Serena Williams carica e concentrata, ma soprattutto senza problemi fisici. La Stephens diventerà fortissima, ma stavolta lascerà spazio alla furia di Serena.
Serena Williams in due set.
 
KERBER – SUAREZ NAVARRO

Curiosamente, non si sono mai affrontate. Eppure sono coetanee. Ci giochiamo la sorpresa, perché la Suarez Navarro ha vinto con agio le prime tre partite e merita di giocarsi un quarto contro Serena Williams nel giorno del suo 25esimo compleanno. Il suo tennis fatto di tagli “originali” dovrebbe mettere in difficoltà il bombardamento della tedesca, potente ma monotono. “Angie” ha rischiato di uscire contro la Bouchard.
Suarez Navarro in tre set.
 
RADWANSKA – MAKAROVA
Forte dell’expolit sulla Lisicki, la Makarova non riuscirà a tessere chissà quale ragnatela contro la polacca. Anche perché il tennis soporifero (ma talentuoso) di “Aga” è perfetto per disinnescare le sue fiondate mancine. Quelli che con la Lisicki erano colpi vincenti, difficilmente li saranno contro la Radwanska. E i precedenti lo confermano.
Radwanska in due set.
 
JANKOVIC – LI

E’ il match più equilibrato della giornata. Favorita la cinese, ma la serba ha vinto gli ultimi tre scontri diretti. Na Li ha vinto uno Slam, ma la Jankovic vanta una finale a New York. Inoltre i tornei estivi ne hanno sancito il rilancio. Qualità o stato di forma? Forse preferiamo la cinese.
Li in tre set.

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