Dopo la sfida di Coppa Davis di Pesaro, Andreas Seppi è stato l’unico degli azzurri a partire subito per gli Stati Uniti, per evitare un nuovo zero nei Masters 1000 (visto quelli già accumulati nella primavera del 2015) e provare a dare una scossa alla sua stagione. L’inizio al Bnp Paribas Open di Indian Wells è stato sicuramente positivo, con una vittoria ai danni dell’eterna promessa (mancata) Donald Young. Il successo, siglato in rimonta – nella tarda serata californiana – con il punteggio di 4-6 6-4 6-3, ha un buon valore: Young giocava in casa ed è sicuramente più abituato al cemento, mentre fino a sabato scorso Seppi era in campo sulla terra battuta. Al secondo turno l’altoatesino è atteso da un match durissimo contro John Isner, uno che sul cemento americano diventa ancora più pericoloso, e a Indian Wells vanta pure una finale, raggiunta nel 2013. Seppi l’ha sconfitto nel 2012 al Foro Italico, mentre ci perse due anni prima in Australia. Poco indicativo il precedente dello scorso Roland Garros: la puntò in tre set l’americano, ma Andreas era alle prese con l’infortunio all’anca che l’ha tenuto per quasi tutta la stagione sul rosso.Dopo la sfida di Coppa Davis di Pesaro, Andreas Seppi è stato l’unico degli azzurri a partire subito per gli Stati Uniti, per evitare un nuovo zero nei Masters 1000 (visto quelli già accumulati nella primavera del 2015) e provare a dare una scossa alla sua stagione. L’inizio al Bnp Paribas Open di Indian Wells è stato sicuramente positivo, con una vittoria ai danni dell’eterna promessa (mancata) Donald Young. Il successo, siglato in rimonta – nella tarda serata californiana – con il punteggio di 4-6 6-4 6-3, ha un buon valore: Young giocava in casa ed è sicuramente più abituato al cemento, mentre fino a sabato scorso Seppi era in campo sulla terra battuta. Al secondo turno l’altoatesino è atteso da un match durissimo contro John Isner, uno che sul cemento americano diventa ancora più pericoloso, e a Indian Wells vanta pure una finale, raggiunta nel 2013. Seppi l’ha sconfitto nel 2012 al Foro Italico, mentre ci perse due anni prima in Australia. Poco indicativo il precedente dello scorso Roland Garros: la puntò in tre set l’americano, ma Andreas era alle prese con l’infortunio all’anca che l’ha tenuto per quasi tutta la stagione sul rosso.