Andreas manca il quarto titolo in carriera, arrendendosi per 7-6 6-3 a Guillermo Garcia-Lopez nella finale dell’ATP 250 di Zagabria. È mancata la convinzione nei momenti decisivi, ma il bicchiere è mezzo pieno.Nel giorno della caporetto della nazionale di Fed Cup sul lungomare di Genova, Andreas Seppi aveva una doppia chance. Poteva prendersi a Zagabria il quarto titolo ATP in carriera, e dar seguito alla rivincita del tennis azzurro al maschile sulle donzelle, scattata con l’ottimo Australian Open. Ma la finale del PBZ Zagreb Indoors ha regalato all’Italia un’altra delusione. Meno cocente rispetto a quella arrivata in Liguria, ma comunque inattesa. Quella contro Guillermo Garcia-Lopez non era una finale semplice, ma Andreas partiva comunque favorito, forte di quattro successi in altrettanti precedenti. Invece, sul veloce indoor della Dom Sportova della capitale croata, è uscito sconfitto per 7-6 6-3, senza mai riuscire a graffiare un avversario solido ma nulla di più, passato in 1 ora e 37 minuti di partita. A condannare l’azzurro i ben quaranta errori gratuiti commessi in due set, ma soprattutto un vistoso calo a metà del secondo parziale, proprio quando l’incontro avrebbe potuto assumere una piega diversa. “Sono comunque felice per la mia settimana – ha spiegato Andreas dopo aver ricevuto da Ivan Ljubicic il trofeo per il secondo classificato –, ho giocato del bel tennis e per la prima volta sono arrivato in fondo in questo torneo. C’è un po’ di delusione per l’esito della finale: avrei potuto vincere, ma Guillermo è stato più bravo di me. Complimenti a lui”. Per l’Italia sfuma il 54esimo titolo maschile nel circuito maggiore, mentre Seppi manca il sorpasso a Fabio Fognini, con lui fermo a quota tre successi. Nell’Era Open solo tre azzurri hanno vinto di più: Panatta (10), Bertolucci (6) e Barazzutti (5). Ma se fino a qualche tempo fa l’unico indicato per il quarto posto pareva Fognini, ora non tutti sarebbero disposti a mettere la mano sul fuoco.
 
ANDREAS, GIÀ 420 PUNTI NEL 2015
Sostanzialmente, la finale di oggi ha vissuto due momenti chiave. Il primo nel tie-break, quando Andreas (bravo in precedenza a salvare le uniche tre palle-break dell'intero parziale) è scappato sul 4-1 prendendosi alla grande il mini-break, ma poi ha giocato i punti successivi in maniera troppo passiva, permettendo al rivale di riagganciarlo e superarlo. Il secondo sul 3-2 e servizio del parziale successivo, quando dopo aver trovato il primo break dell’incontro, l’allievo di Massimo Sartori è andato in tilt, restituendolo a zero e poi regalandone un successivo sul 4-3, con tre brutti errori di diritto, epilogo della resa. Per farla breve, l’azzurro ha finito le energie, sia mentali che fisiche. Il bicchiere, però, è senza dubbio mezzo pieno. Quella di Seppi è stata una settimana difficile: non ha mai giocato bene e ha dormito poco a causa del jet lag australiano, però è comunque riuscito ad arrivare in finale. Non è riuscito a giocarla come gli sarebbe piaciuto, contro un avversario che in altre condizioni avrebbe superato, ma non deve farne un dramma. I quattro match vinti in Croazia gli lasciano in eredità numerosi aspetti positivi, a partire dai 150 punti che gli permetteranno di avvicinarsi ancor di più ai top 30. E fa niente se con la vittoria ci sarebbe già rientrato, di questo passo ce la farà comunque molto presto. Basti pensare che in tutto l’arco della scorsa stagione Andreas riuscì mettere insieme 870 punti, mentre nei primi quattro tornei dell’anno nuovo è già a quota 420: praticamente la metà. Continuasse così, l’obiettivo top 20 diventerà una certezza. Dopotutto, il 2014 opaco non lo metterà mai di fronte a scadenze importanti, permettendogli di giocare sempre con serenità. È proprio vero che non tutti i mali vengono per nuocere…
 
ATP 250 ZAGABRIA – FINALE
Guillermo Garcia-Lopez (ESP) b. Andreas Seppi (ITA) 7-6 6-3