Da Parigi, Alessandro Nizegorodcew
Andreas Seppi vince e convince. Mentre Roger Federer eguagliava, superando Kamke, il record di vittorie negli Slam (detenuto da Jimmy Connors) con la sua 233 affermazione, l’altoatesino ha superato in tre set il russo Nikolay Davidenko con il punteggio di 63 76(5) 75. Andreas è partito molto forte, evitando la proverbiale “partenza-Seppi” che troppo spesso, in passato, aveva penalizzato gli incontri dell’azzurro. Sul 3-3 è arrivato il break decisivo del primo set, che ha permesso ad Andreas, sulle ali dell’entusiasmo, di mettere in fila una serie di 9 giochi a 2. Sul 6-3 5-2 però, Seppi è stato rimontato da Davydenko che, annullati due set points, ha portato abilmente il parziale al tie-break. L’azzurro, classe 1984, è stato bravo a giocare al meglio nei momenti decisivi, chiudendo 7 punti a 5 e portandosi 2 set a 0; ed è proprio la capacità di giocare bene nelle fasi salienti degli incontri la bella e importante novità in “casa” Seppi. Il terzo parziale è stato molto equilbrato, ma è l’azzurro che è riuscito a staccarsi grazie ad un break sul 5-5, prima di chiudere 7-5 con un servizio tenuto a 30. Nel complesso una prova solida e matura per Seppi, che sembra aver finalmente compiuto quel salto di qualità sotto il profilo caratteriale che da tempo ci si aspettava. “Mi sono un po’ complicato la vita nel secondo set” – ha dichiarato Seppi in conferenza stampa – “ho avuto alcuni set points sia sul 5-2 che sul 5-3, ma mi sono ritrovato ad annullare una pericolosa palla break sul 5-5. Ho gestito però bene i momenti importanti, grazie anche alla grande fiducia e consapevolezza del mio tennis che posso dire ormai di avere dalla fine del 2011. Sono molto contento anche del servizio: negli ultimi tre turni di battuta del terzo set ho messo a segno parecchi ace.”
Al prossimo turno Andreas Seppi affronterà Mihail Kukushkin, che ha superato in una autentica maratona il “folle” Ernests Gulbis. Il tennista kazako, in vantaggio 6-4 7-6 5-1, ha subito la clamorosa del lettone, che ha preggiato i conti vincendo 7-5 6-2 il terzo e il quarto set. Ma, come spesso accade a Gulbis, si è letteralmente sciolto al momento decisivo e sul 4-5 al quinto ha regalato un game condito da errrori su errori, sino al 6-4 finale per Kukushkin.
Potito Starace ha offerto al meglio il campo Philippe Chatrier con una prestazione molto generosa e, soprattutto nel primo set, di grande qualità. L’irpino, che veniva da un infortunio al braccio, ha tenuto testa a Novak Djokovic per più di un’ora, finendo per perdere 76 63 61.
Bellissima vittoria del talentuoso romeno Adrian Ungur, che in un match dal tasso tecnico molto elevato ha superato David Nalbandian in quattro set col punteggio di 63 57 64 75. Sorprende anche il tunisino Malek Jaziri, che in soli tre set ha avuto la meglio sul forte (ma in crisi di risultati) tedesco Philipp Petzschner con il punteggio di 63 75 76. Battaglia vincente in 5 set per Viktor Troicki, che ha battuto Thomaz Bellucci 46 63 57 63 62. Il serbo sarà dunque l’avversario di Fabio Fognini al secondo turno
Superano il primo turno anche Marcel Granolles (63 36 63 64 a Joao Sousa), Blaz Kavcic (76 63 67 63 a Lleyton Hewitt) e Lukasz Kubot (75 62 75 a Karol Beck). Per tutti i risultati e i tabelloni potete cliccare qui.
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