Seppi ed Istomin vanno al quinto set per la terza volta consecutiva, vince come a Melbourne l’azzurro. Vinci vittoria agevole. Bella e sfortunata prova della Camerin che cede in 3 set alla Cibulkova nonostante il tifo di Bobo Vieri. Bolelli e Schiavone sconfitti nettamente da Dimitrov e Lisicki. DA WIMBLEDON, ALESSANDRO TERZIANI.

Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani

 

A Wimbledon è una bellissima giornata, serena e tiepida. Il clima ideale per giocare a tennis. Cinque gli italiani in programma. La sola Vinci parte nettamente favorita. Incerto il match di Seppi. Sarebbero delle sorprese i successi di Bolelli, Schiavone e Camerin.

 

Sul court 4 Andrea Seppi incontra nuovamente l'uzbeko Denis Istomin. Nell'ultimo anno è la terza volta che i due si affrontano in uno Slam. Nella scorsa edizione di Wimbledon, sempre al primo turno, vinse Istomin 8-6 al quinto con Seppi che aveva servito per il match sul 5-3. A Melbourne, lo scorso gennaio, l'azzurro si è preso la rivincita, sempre in cinque set, al termine di una maratona giocata sotto un sole cocente. Il copione è noto, si gioca a braccio di ferro. Seppi ed Istomin sembrano due gemelli eterozigoti separati alla nascita. Si specchiano l'uno nell'altro. L'italiano è bravissimo ad annullare due set point sul 5-6 ed altrettanti nel tie-break sul 4-6. Rimonta e chiude 8-6. Stessa altalena di punteggio anche nel secondo set con un inevitabile nuovo tie-break dominato da Seppi 7-3. Nel terzo set l'equilibrio si spezza solo sul 5-6 servizio Seppi con Istomin che concretizza un set point con un bel rovescio lungolinea. Nel quarto set è decisivo un break che consente all'uzbeko di pareggiare il conto. Seppi-Istomin non poteva che risolversi ancora una volta al quinto set. L'azzurro effettua un break iniziale e si porta avanti 3-0. Non concede nulla sul proprio servizio e porta a casa un durissimo match. Seppi avrà adesso un cliente temibile sui prati, il mancino francese Llodra.

Seppi b. Istomin 7-6 7-6 5-7 3-6 6-3

 

Match molto difficile per Maria Elena Camerin, brava a qualificarsi, contro la slovacca Dominika Cibulkova, accreditata della testa di serie n.18. L'italiana ha un tifoso d'eccezione, Bobo Vieri e suo fratello Max che è anche il suo fidanzato da un anno. La Camerin gioca il primo set alla pari. Sul 4-5, servizio a favore, il braccio si fa tremulo ed un paio di gratuiti di troppo regalano il set alla Cibulkova. Il tifo di Bobo è di stampo decisamente calcistico, i “Vai Came!” si sprecano, anche se il piccolo gruppo di tifosi slovacchi lo sovrasta in decibel. L'azzurra ha un buon avvio nel secondo set, si porta 3-1, poi 5-3 e chiude 6-4. Nel terzo set la Camerin non sfrutta le numerose chance concesse dall'avversaria. L'esperienza della Cibulkova si fa sentire nei punti importanti. La slovacca vince 6-4 al terzo. Peccato per la Camerin che ha comunque dimostrato di poter giocare alla pari con una top 20.

Cibulkova b. Camerin 6-4 4-6 6-4

 

Nettamente favorita, sul court 18 Roberta Vinci, testa di serie n.11, affronta la sudafricana Chanelle Scheepers. Un solo precedente a favore dell'azzurra. Il match scivola via veloce. La Sheepers non ha il tennis per impensierire la Vinci. La pratica sudafricana è chiusa in soli 57 minuti.

Vinci b. Scheepers 6-2 6-1

 

Sullo stesso campo, dopo la Vinci, scende in campo Simone Bolelli contro il bulgaro Grigor Dimitrov. Due i precedenti a favore di Dimitrov. Parte alla grande il bulgaro incamerando facilmente il primo set. Nella seconda frazione di gioco regna l'equilibrio fino al 4-4 quando Dimitrov effettua il decisivo break. Stesso copione nel terzo set con il break per il bulgaro questa volta sul 3-3. L'italiano è ancora sofferente per la tendinite al polso che lo affligge da alcuni mesi. La differenza sostanziale tra i due giocatori l'ha fatta il servizio. Il bulgaro ha avuto un'alta percentuale di prime vincenti e non ha concesso alcuna palla break in tutto il match. Bolelli ne ha concesse undici.

Dimitrov b. Bolelli 6-1 6-4 6-3

 

Match difficile per Francesca Schiavone contro Sabine Lisicki sul court 1. A Wimbledon la giocatrice tedesca riesce sempre ad esprimersi al meglio. Due anni fa raggiunse la semifinale in singolare e la finale in doppio. L'unico confronto diretto è stato a Pechino nel 2009 con la netta vittoria della Schiavone. Purtroppo non c'è storia contro il panzer tedesco. Troppa la differenza in termini di potenza. La Schiavone racimola solo tre giochi in poco più di un'ora.

Lisicki b. Schiavone 6-1 6-2

 

In deficit, 2-3, il bilancio odierno degli azzurri. Complessivamente abbiamo cinque azzurri al secondo turno: Seppi, Vinci, Pennetta, Knapp e Giorgi.