Andreas Seppi ha alzato l'asticella dei suoi risultati da circa tre anni, da quando ha spostato la base di allenamento presso il Lawn Tennis Club Bordighera, ma a fine anno festeggerà un primato sconosciuto a ogni tennista italiano: chiudere tra i top-100 ATP per l'undicesimo anno di fila. E' il giusto premio alla costanza di un progetto intrapreso tanti anni fa con coach Massimo Sartori. Dopo tanti anni a Caldaro, nel 2012 si sono spostati in Liguria e i risultati sono subito arrivati. Sartori ricorda un aneddoto: "Ci allenavamo a Bordighera da poco e Novak Djokovic seguì un nostro allenamento. Mi avvicinò è disse che Andreas era pronto per salire di livello". E' andata proprio così: oggi l'altoatesino è numero 1 d'Italia (n.25 ATP) e proverà a guidare gli azzurri nel delicato spareggio di Davis a Irkutsk. . E' il giusto premio alla costanza di un progetto intrapreso tanti anni fa con coach Massimo Sartori. Dopo tanti anni a Caldaro, nel 2012 si sono spostati in Liguria e i risultati sono subito arrivati. Sartori ricorda un aneddoto: "Ci allenavamo a Bordighera da poco e Novak Djokovic seguì un nostro allenamento. Mi avvicinò è disse che Andreas era pronto per salire di livello". E' andata proprio così: oggi l'altoatesino è numero 1 d'Italia (n.25 ATP) e proverà a guidare gli azzurri nel delicato spareggio di Davis a Irkutsk.