L’azzurro le prova tutte per bissare la finale a Mosca, ma perde 6-4 al terzo contro Kukushkin. Molto male al servizio nel terzo set. Ma potrà giocare in A1 con la sua ST Bassano.
Mikhail Kukushkin ha centrato la finale al torneo ATP di Mosca
Di Riccardo Bisti – 19 ottobre 2013
C’è un rapporto speciale tra Andreas Seppi e il torneo ATP di Mosca, e non solo perché l’anno scorso si era aggiudicato il terzo titolo in carriera proprio alla Kremlin Cup. Quando Andreas era piccolo, e si divideva tra tennis e sci, eravamo in pieno dualismo tra Pete Sampras e Andre Agassi. Invece il piccolo Seppi adorava Yevgeny Kafelnikov, demiurgo di questo torneo tanto da vincerlo per cinque anni consecutivi, tra il 1997 e il 2001. Andreas raccoglieva i ritagli di giornale che parlavano del russo e moriva dalla voglia di incontrarlo. Conoscerlo dopo aver vinto sullo stesso campo, per lui, deve essere stata una grande emozione. L’azzurro le ha provate tutte per acciuffare la finale anche nel 2013, ma si è imbattuto in qualche errore di troppo che lo ha condannato nella sfida contro Mikhail Kukushkin. Il kazako (ma russo di nascita) sta vivendo un periodo strepitoso, tanto che il 6-1 1-6 6-4 con cui ha battuto Seppi è il 23esimo successo nelle ultime 25 partite. Una condizione psicofisica strepitosa che lo farà entrare di slancio tra i primi 70 ATP, non troppo distante dalla 49esima posizione conquistata qualche anno fa. I russi lo hanno applaudito senza rancori, anche se qualcuno avrà storto il naso in vista dello spareggio di Coppa Davis contro il Sud Africa, in cui i campioni del 2002 e del 2006 cercheranno di evitare una clamorosa retrocessione in Serie C. Questo Kukushkin avrebbe fatto molto comodo alla Russia, invece gioca per il Kazakistan e si gode un posto al sole nel World Group.
La semifinale contro Seppi è stato un match a mille facce. Il kazako ha dominato il primo set, Seppi ha fatto altrettanto nel secondo. L’azzurro ha tanto da recriminare per il terzo, in cui è partito subito avanti di un break ma poi si è inceppato al servizio. Su cinque turni di battuta, ne ha persi quattro. Chissà da quanto tempo non gli accadeva. Eppure ci sono stati alcuni punti di ottima qualità. Seppi si è intestardito sulla palla corta. Giocava spesso sul dritto di Kukushkin, poi cercava di sorprenderlo con la smorzata. In più di un’occasione gli è andata bene, tanto che un paio di volte ha “scherzato” Kukushkin con il pallonetto. Ma ha anche commesso troppi errori gratuiti, fatali soprattutto nel game che ha dato a Mikhail il 5-3 (dopo che Seppi aveva rimontato da 1-4 a 3-4). In finale, il kazako se la vedrà con Richard Gasquet, in piena lotta per il Masters. Con questa sconfitta, Andreas perderà 160 punti in classifica e quattro posizioni nel ranking ATP, dove dovrebbe attestarsi intorno al numero 26. La prossima settimana giocherà l’ATP 500 di Basilea, dove è stato sorteggiato contro Daniel Brands e avrebbe un ipotetico quarto di finale contro Stanislas Wawrinka.
La sconfitta di Mosca, tuttavia, ha almeno un risvolto positivo. Andreas potrà andare a Basilea…passando da Rovereto, dove la sua Società Tennis Bassano è impegnata in un delicato match contro il Circolo Tennis Rovereto. Sarà l’unico match di Regular Season che Seppi potrà giocare in virtù dei regolamenti ATP, molto severi con chi è top-30 a inizio stagione (un problema che riguarderà anche Fabio Fognini nel 2014). I veneti, tra l’altro, vedranno arrivare in extremis anche Alessio Di Mauro, strepitoso protagonista nei tornei futures di queste settimane, tanto da essere giunto in finale anche quest’anno. Seppi deve necessariamente giocare per poi essere presente in post-season, con i play-off e le eventuali finali. A Rovereto, tuttavia, gli sarà sufficiente giocare anche soltanto un doppio. Ovviamente, l’impegno in Serie A non ha minimamente condizionato la sua settimana moscovita, tanto che durante il match con Kukushkin lo abbiamo visto piuttosto nervoso, tanto da lanciare via la racchetta in qualche occasione. Un gesto molto insolito per uno come lui. La sua presenza in A1, tuttavia, darà un grande impulso alla Serie A1, oltre a fare un favore alla Società Tennis Bassano, che negli ultimi anni era stata colpita da un mucchio di sfortune. Chissà che il destino abbia cambiato direzione…
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