L’azzurro si arrende (3-6, 4-6) al talentuoso francese mentre il numero uno del mondo conquista il derby serbo…

di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo

 

E’ Jo-Wilfried Tsonga ad infrangere i sogni parigini del nostro Andreas Seppi in questi ottavi del Bnp Paribas Masters. Il padrone di casa, davanti al suo pubblico, non delude. L’inizio è subito choc per Andreas (46) che si trova sotto tre giochi a zero dopo pochi minuti. Il francese, numero 7 del ranking mondiale, è giocatore tanto talentuoso quanto discontinuo, ma oggi si presenta in gran forma. Al servizio è un cecchino micidiale, capace di sparare bolidi ad oltre 210 km/h. L’altoatesino riesce a tenere il servizio ma non basta. Grazie ad un ace esterno spettacolare, Tsonga chiude il primo set col punteggio di 6-3 in 29 minuti.

 

Nel secondo parte forte Andreas, che prima tiene il servizio poi passa sul 3-1. L’italiano riesce a scambiare bene e Tsonga comincia a sbagliare qualcosa di troppo. Poi però il francese, spinto anche dal pubblico, si riprende e comincia a macinare punti su punti portandosi sul 5-3. Da parte sua, Seppi non s’arrende, tiene il servizio e resta aggrappato al match. Ma oggi togliere la battuta al padrone di casa è impresa quasi impossibile e così Jo-Wilfried si aggiudica anche il secondo set per 6-4. Andreas gioca una buona partita, tenendo bene lo scambio ma fatica a sorprendere l’avversario che, invece, sfrutta improvvise accelerazioni con precisi rovesci lungolinea.

 

Nel derby serbo sotto il cielo di Parigi, il numero uno del mondo Novak Djokovic si impone sul connazionale Viktor Troicki (numero 19 del ranking) grazie ad una grande rimonta. La prima partita è del 25enne di Belgrado che sorprende Djoko, apparentemente un po’ “imballato”, e gli infligge un 6-4. Sembra che il numero uno del mondo si trascini un po’ di timore dopo i guai fisici che gli sono costati la semi di Basilea scorsa settimana.

 

Ma col passare dei minuti Djoko prende fiducia e comincia un’altra partita. Nel secondo set si impone per 6-3 e nell’ultimo, decisivo set non c’è storia. Troicki perde subito il servizio, Nole invece comanda il gioco spostando l’avversario da una parte all’altra del campo. Viktor, che nel resto del match ha corso tantissimo, sembra in debito d’ossigeno e comincia a commettere diversi errori, specie col rovescio. Tutto facile quindi per il campione che s’impone per 6-1 e raggiunge i quarti dove se la vedrà con Tsonga.

 

Nell’altro “derby” di giornata, quello tra i due Andy, è il britannico Murray ad imporsi su uno spento Roddick. Lo statunitense numero 15 del mondo gioca un match piuttosto arrendevole e, fin dai primi punti, appare in difficoltà. Murray (3) sembra invece aver definitivamente superato il problema muscolare che l’ha costretto al forfait di Basilea e passa con un rotondo 6-2, 6-2.

 

Giornata “tranquilla” anche per David Ferrer che supera nettamente l’ucraino Dolgopolov per 6-3, 6-2. Lo spagnolo si aggiudica 5 dei 13 break a disposizione, “Dolgo” solo uno. Il biondo dell’est sbaglia molto (specie al servizio) e si arrende dopo un’ora e tredici minuti al numero 5 del mondo.

 


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