Seppi e Fognini superano agevolmente il 1° turno. Bene anche la Giorgi. Eliminati Vanni, Lorenzi e Knapp…da Wimbledon, ALESSANDRO TERZIANI

Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani

 

Seconda giornata a Wimbledon con il completamento del primo turno e sei azzurri in campo. Sole e temperature poco inferiori ai 30° Nei prossimi giorni è attesa un’eccezionale ondata di caldo per queste latitudini, tanto che è stata introdotta una “Heat Rule” che prevede, al superamento di certe condizioni climatiche misurate da uno specifico indice, solo per i match femminili un break di 10 minuti tra secondo e terzo set.

 

Poco più di un allenamento il match di Andreas Seppi (n.27) sul court 18 contro la wild card inglese, di origini australiane, Brydan Klein (n.177). Tre set veloci, in un’ora e 21 minuti, senza concedere neppure una palla break. Troppo modesto Klein, dotato di un discreto servizio ma imbarazzante sui colpi di rimbalzo, per valutare le condizioni dell’azzurro. Il prossimo turno contro il giovane Borna Coric, giustiziere di uno specialista dell’erba come Stakhovsky, sarà decisamente più probante.  

 

Seppi b. Klein 6-3 6-2 6-2

 

Positivo l’esordio di Fabio Fognini (n.28) che sul court 19 ha superato in tre set lo statunitense Tim Smyczek (n.77). L’azzurro, sempre molto concentrato, ha controllato con sicurezza il match. Entrambi i giocatori, non molto alti (178 cm Fognini, 175 Smyczek), non hanno certo nel servizio il loro colpo migliore. Pertanto si è scambiato molto e questo ha decisamente favorito il ligure dotato di tecnica superiore e con una maggiore varietà di soluzioni. Simpatico il quadretto familiare con Flavia Pennetta, affacciata dal terrazzo del palazzo che ospita le televisioni, ad assistere da lontano alle gesta del compagno di vita. Da prendere con le molle il prossimo avversario, il canadese Vasek Posipil, molto pericoloso sulle superfici veloci.

 

Fognini b. Smyczek 6-4 6-3 6-2

 

Una Camila Giorgi (n.32) luci e ombre ha superato sul court 15 la brasiliana Teliana Pereira (n.77). Inizio pessimo per l’azzurra apparsa piuttosto nervosa e contratta. Non entra il servizio e fioccano gli errori, soprattutto con il diritto che viene impattato spesso in ritardo. La Giorgi si ritrova sotto 4-1 in breve tempo. Incitata da papà Sergio e dallo sparring Marco Vannutelli, Camila inizia a mettere ordine nel proprio gioco. La Pereira ha un buon rovescio ma fatica molto a reggere con il diritto le accelerazioni dell’azzurra. La Giorgi riesce a riportarsi sul 5-5. Sul 6-5 la brasiliana si procura due set point che Camila è brava ad annullare con due vincenti. Nel tie-break la Giorgi dilaga. L’azzurra parte male anche nel secondo set, sotto 0-2, ma poi libera il braccio e si aggiudica con autorità il set e il match. Al secondo turno affronterà la spagnola Lara Arruabarrena (n.85).

 

Giorgi b. Pereira 7-6 6-3

 

Esordio sfortunato a Wimbledon per il trentenne aretino Luca Vanni (n.113) ripescato come lucky loser. Sullo show court 12 ha ceduto in quattro set alla wild card inglese James Ward (n.111) e soprattutto a un problema muscolare che lo ha pesantemente condizionato. L’aretino era stato bravo ad aggiudicarsi al tie-break il primo set, una frazione di gioco comandata dai servizi senza l’ombra di una palla break. Poi a inizio secondo set Vanni ha iniziato a zoppicare vistosamente per una contrattura al gluteo sinistro. L’aretino è sulle gambe e subisce un doppio break cedendo nettamente il set. Nel terzo e nel quarto set Vanni continua coraggiosamente a tenersi aggrappato al match. Un break per set gli sono fatali. Ward termina il match senza aver concesso un turno di battuta. L’aretino merita comunque un grande applauso per essere riuscito a guadagnarsi questi palcoscenici che solo un anno fa sembravano molto distanti.

 

Ward b. Vanni 6-7 6-2 6-4 6-3

 

 

Disco rosso anche per Karin Knapp (n.43) contro la slovacca Magdalena Rybarikova (n.65). Grande rammarico per l’azzurra che cede il primo set dopo aver avuto un set point nel tie-break. Poi, sotto 0-3 nel secondo, si ritira per un fastidio muscolare.

 

Ribarikova b. Knapp 7-6 3-0 rit.

 

Ha chiuso la giornata degli azzurri Paolo Lorenzi (n.89) che ha giocato un buon match contro il ceco Jiri Vesely (n.45). Fatali per il senese due tie-break persi veramente di un soffio e un unico break nel terzo set. Un incontro che si è deciso su pochi punti tutti a favore del ceco.

 

Vesely b. Lorenzi 7-6 7-6 6-4