Seppi vince in rimonta il primo set, poi Llodra si ritira. La Vinci, dopo un facile avvio, supera la Cepelova 9-7 al terzo. I due azzurri accedono al 3° turno. DA WIMBLEDON, ALESSANDRO TERZIANI.

Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani

 

Quarta giornata a Wimbledon ancora all'insegna del bel tempo. Il programma di oggi vede impegnati, entrambi nel court 14, gli italiani Seppi e Vinci.

 

Andreas Seppi affronta per la quinta volta il mancino francese Michael Llodra, n.55 ATP. Tre volte ha prevalso il transalpino ma l'ultimo precedente l'ha vinto l'azzurro a Madrid 2012. Llodra esprime un ottimo tennis sull'erba. Ha infatti vinto il doppio a Wimbledon nel 2007 e raggiunto il quarto turno due anni fa. Il court 14, invaso da tifosi italiani e francesi in possesso del biglietto per il Ground, non ha posti riservati alla stampa. Punto privilegiato di osservazione del match diventa il ristorante della stampa che ha una splendida vetrata proprio sopra il campo. Partenza in salita per Seppi che subisce subito il break e va sotto 3-0 e 4-1. Il francese non gli dà ritmo e lo attacca su ogni palla possibile. Sul 4-2 l'azzurro effettua il contro break e rientra nel match. Il passante dell'italiano si fa sempre più preciso. Sul 5-5 ancora un break a favore di Seppi. L'altoatesino serve per il match. E' un gioco infinito. Seppi si procura ben cinque set point che non concretizza a causa di altrettanti errori. Sul sesto set point è Llodra a mettere a segno una deliziosa stop volley di diritto. Finalmente, al settimo set point, il francese forza un rovescio che esce. 7-5 Seppi dopo 45 minuti. Llodra chiede l'intervento del medico. Dopo averci parlato a lungo, si alza, stringe la mano all'arbitro e poi ad un Seppi incredulo. Non si è capita la natura dell'infortunio, anche perchè due ore dopo il francese è sceso in campo per il doppio in coppia con Mahut.

Seppi b. Llodra 7-5 rit.

 

Roberta Vinci parte favorita contro la ventenne Jana Cepelova, n.62 WTA. La slovacca è comunque da prendersi con le molle su questa superficie in considerazione del terzo turno raggiunto lo scorso anno all'esordio a Wimbledon. Nessun precedente tra le due giocatrici. Mi piazzo dietro a quello che scoprirò essere il coach della Cepelova. Saranno quasi due ore e mezzo di “Pod'me Jana!”. Sembra non esserci match. La slovacca non riesce proprio ad impattare i back e le variazioni di gioco della Vinci. E' 6-1 in 29 minuti. La tarantina commette l'errore di adagiarsi. Cede un metro di campo e lascia l'iniziativa all'avversaria che conquista un break e tanta fiducia. 3-0 per la Cepelova. La Vinci è brava a pareggiare il conto ma ormai la slovacca è dentro al match. Sul 5-4 e servizio Vinci, una chiamata dubbia concede il set point alla Cepelova ed innervosisce l'azzurra che chiede all'arbitro se è lì solo per assistere al match. La slovacca pareggia il conto dei set. Il terzo set è ormai una guerra di nervi. Si gioca punto su punto. Ad inizio set la tarantina subisce un warning per un'altra protesta con l'arbitro. La slovacca ha imparato a fronteggiare il back di rovescio della Vinci con lo stesso colpo giocato a due mani. Sul 7-7 la Vinci tira fuori gli attributi. Decide di rischiare mettendo pressione alla più inesperta avversaria. Effettua il break e va a servire per l'incontro. Al terzo match point chiude la partita. Grande prova di carattere dell'azzurra. Tra lei e gli ottavi c'è adesso la Cibulkova.

Vinci b. Cepelova 6-1 4-6 9-7