Terza sconfitta consecutiva al primo turno per l’altoatesino, subito fuori anche a Vienna. Un break basta a Ivo Karlovic per batterlo 7-6 6-3, e rendergli molto più complicato il cammino verso l’obiettivo stagionale. Ma non è ancora detta l’ultima parola.È presto per parlare di crisi, ma sicuramente Andreas Seppi ha vissuto momenti migliori. Fuori al primo turno a Pechino, fuori al primo turno a Shanghai, e fuori al primo turno anche all’Erste-Bank Open di Vienna, da quest’anno promosso ad ATP 500 al posto di Valencia. Da primo escluso dalle teste di serie, all’azzurro è toccato un sorteggio ingeneroso contro Ivo Karlovic, che l'ha spedito a casa imponendosi 7-6 6-3. Come spesso accade contro il gigante croato, il più vecchio fra i primi cento giocatori del mondo, l’incontro si è deciso in pochissimi frangenti, e il 36enne di Zagabria è stato sempre più concreto. Per battere un giocatore come Karlovic bisogna concedere pochissimo e tenere sempre alta l’attenzione. Se poi sulla chance arriva l’ace, ci sono solo meriti per l’avversario. L’importante è farsi trovare comunque prontissimi. L’azzurro non ci è riuscito e si è arreso in un’ora e ventidue minuti, rispondendo troppo poco per pensare di vincere l’incontro. In realtà, nel primo set gli sarebbe bastato un pizzico di fortuna nel tie-break, deciso da un unico punto, l’ultimo. Karlovic si è preso il primo e unico mini-break sul set-point, rispondendo bene a una prima di servizio di Seppi e completando l’opera con discesa a rete e volèe vincente. Un finale forse ingeneroso per l’azzurro, ma che trova ragione nei veri momenti delicati incontrati da al servizio da Andreas, che nel primo set ha concesso quattro palle-break sparse fra primo, quinto e settimo game. Nel secondo parziale invece ne ha concessa appena una sul 2-3 e l’ha pagata a caro prezzo, mettendo in rete un diritto nel palleggio. La differenza sta tutta li: sull’unica in proprio favore, conquistata sull’1-1, è stato lui a sbagliare; su quella in favore dell’avversario pure. E contro uno che piazza 17 ace in due set bastano un paio di distrazioni per dire addio all’incontro.
QUATTRO TORNEI PER IL SOGNO TOP-20
E così è arrivata un’altra sconfitta, la quarta consecutiva se si considera anche il KO allo Us Open contro Novak Djokovic. La trasferta in Asia e il penultimo ‘500’ della stagione parevano l’occasione ideale per fare punti in chiave Top-20, l’obiettivo dichiarato per la stagione 2015 e fortemente ribadito dopo la vittoria con Federer in Australia. Invece l’allievo di Massimo Sartori ha raccolto appena i dieci ‘omaggio’ di Shanghai. Senza lo zero di Roma e i primi turni di Monte Carlo e Roland Garros (tutti dovuti all’infortunio all’anca che gli ha rovinato la primavera) oggi Andreas sarebbe probabilmente già certo del tanto desiderato posto, assaporato virtualmente grazie alla finale a Halle, che l’aveva portato fra i primi 20 della Race stagionale. Invece, dopo il torneo tedesco non è riuscito a confermare lo stesso rendimento, e oggi si trova a 170 punti dalla posizione-traguardo, curiosamente occupata proprio da Ivo Karlovic. Le chance per agguantarla sono sempre meno, ma non è ancora detta l’ultima parola. Salvo cambiamenti la stagione dell’azzurro comprenderà ancora quattro tornei: Basilea, Bercy, il Challenger casalingo di Ortisei (vinto lo scorso anno) e subito dopo quello di Brescia, dove hanno ufficializzato la sua presenza con largo anticipo. Considerando i punti da difendere e gli eventuali scarti, per raggiungere i primi venti dovrebbe totalizzarne circa 300. Farcela in quattro tornei è difficile ma non impossibile, considerando che partirebbe favorito in entrambi gli eventi italiani, con 100 punti al vincitore in Alto Adige e 90 in Lombardia. Tuttavia, la partecipazione al Masters 1000 parigino (obbligatorio) gli toglierà uno spazio dal best 18, quindi uno fra i due Challenger potrebbe risultare superfluo in termini di classifica. Ma vale comunque la pena provarli entrambi, per cercare di chiudere l’anno nella miglior situazione possibile. Se basterà, meglio. Se non basterà, pazienza. Le vacanze saranno comunque meritate.
ATP 500 VIENNA – Primo turno
Ivo Karlovic (CRO) b. Andreas Seppi (ITA) 7-6 6-3
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