L’azzurro si prende i quarti a Halle battendo Tommy Robredo in tre set. Avrebbe potuto chiudere in due e si è complicato la vita, ma quello che conta è aver ritrovato una condizione fisica simile a quella di inizio stagione. Sfiderà Monfils per la semifinale.Ormai è prassi: quando in campo ci sono Andreas Seppi e Tommy Robredo, la battaglia di tre set è garantita. Era stato così negli ultimi quattro precedenti, tutti favorevoli allo spagnolo, e il secondo turno di Halle ha confermato la tendenza. Anche un 6-2 4-2 che più facile non si poteva si è trasformato in una battaglia punto su punto, che ha reso lo spagnolo via via sempre più insidioso, ma non a sufficienza per strappare un quarto di finale che Seppi desiderava con tutte le sue forze. Non vinceva due incontri consecutivi da Zagabria, quando la condizione era al massimo e le vittorie fioccavano a destra e a manca, ed è tornato a farlo sull’amata erba. Non a caso è la superficie che gli ha dato il primo titolo ATP, quella su cui ha il miglior saldo vittorie-sconfitte e quella che potrebbe rilanciarne le ambizioni, frenate da oltre un mese di stop nel cuore della stagione sulla terra battuta. Tutto iniziò a Monte Carlo, quando dal 4-2 al terzo set proprio contro Robredo si accese il fastidio all’anca e si spense la luce, fino alla deludente sconfitta. Oggi i tifosi di Andreas hanno in parte rivisto i fantasmi di quel match nel secondo set, quando dopo l’iniziale 0-2 è volato 4-2 e sembrava pronto a chiudere in bellezza, invece si è complicato la vita e ha dato nuova linfa all’avversario, fino a quel momento poco brillante e inferiore sotto tutti i punti di vista. Anche se lo scorso anno ha raggiunto gli ottavi a Wimbledon, sull’erba è un pesce fuor d’acqua, tanto che non giocava un torneo in preparazione ai Championships dal 2010, ma quando il gioco si fa duro trova sempre il modo di vender cara la pelle.
QUARTI E 90 PUNTI, MA SI PUÒ AVANZARE ANCORA
La lotta l’ha caricato e reso insidioso, i tanti errori di Seppi hanno fatto il resto, dandogli prima l’aggancio, poi il 3-0 nel tie-break e quindi il set, con tanto di match-point mancato a gravare sulle spalle dell’azzurro. Fortunatamente, la ghiotta occasione mandata in frantumi da un buon diritto dello spagnolo si è fatta sentire solo nel lungo game d’apertura del terzo, in cui l’azzurro ha salvato una palla-break. Sembrava pronto a crollare, invece è stato lo spagnolo a fregarsi da solo, cedendo il successivo game di servizio da 40-0 e perdendo contatto con il match. Una volta rimesso il naso avanti Seppi è tornato quello del primo set: ha schiacciato l’avversario lontano dalla linea di fondo, andando a nozze sulle sue palle arrotate, ed è finalmente tornato a sbagliare poco, vincendo anche gli scambi lunghi. Non ha più concesso nulla, e dopo aver mancato tre match-point sul 5-3 ha chiuso al servizio, non senza un ultimo brivido di un altro match-point fallito che l’ha obbligato alla parità. Ma alla fine la seconda vittoria dell’anno ai danni di un top 20 è arrivata, così come il primo quarto di finale in carriera ha Halle, che porta in dote 90 punti e una sfida interessante contro Gael Monfils. Malgrado dica di non amare l'erba, il francese ci sa giocare eccome, col suo tennis potente e spettacolare, ma Andreas ha la giusta consistenza per provare a batterlo. Ci è riuscito soltanto una volta nei cinque precedenti, ma ora che la condizione atletica è tornata di nuovo ottima, ha tutte le carte in regola per farcela di nuovo, e prendersi una semifinale fondamentale per dare una scossa al suo 2015.
ATP 500 HALLE – Secondo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Tommy Robredo (ESP) 6-2 6-7 6-3
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