di Daniele Rossi – foto Getty Images
Una volta gli Australian Open erano lo Slam delle sorprese, quello che sfuggiva al pronostico, dove gli underdog trovavano i loro momenti di gloria e i campioni erano più inclini alla sconfitta. Non più negli ultimi anni e nemmeno in questo 2013. Il tabellone maschile ha seguito pedissequamente pronostico e tabellone. L'unica sorpresa degna di nota è stata Chardy, prontamente scioltosi di fronte a Murray.
I soliti noti dunque e i primi quattro del seeding. Noia? Può essere, ma lo spettacolo che sanno offrire questi campioni è straordinario e il pubblico sicuramente preferisce vedere una finale tra Djokovic e Federer, piuttosto che una tra Chardy e Almagro.
Djokovic vs Ferrer precedenti 9-5
In assenza di Rafa Nadal, ormai David Ferrer sembra essersi preso il ruolo di Fab Four ad interim: terza semifinale negli ultimi cinque Slam, la quinta in assoluto. Nei quattro major dell'anno scorso poi il valenciano ha perso due volte con Djokovic, una volta con Murray e una volta con Nadal. Come a dire che ormai David perde solo con chi gli sta davanti.
Il problema è che chi gli sta davanti a sembra di un altro pianeta. I precedenti con Djokovic sono 9-5 in favore del serbo e tre delle cinque vittorie di Ferrer sono arrivate sulla terra.
Del resto lo spagnolo semplicemente non ha le armi per battere il numero 1; Ferru avrebbe bisogno di un miracolo o di una grossa mano da parte di Nole per sovvertire un risultato che sembra già scritto.
Il nostro pronostico: Djokovic 70%-Ferrer 30%
Federer vs Murray precedenti 9-10
Anche l'altra semifinale era già scritta nella pietra; i percorsi per arrivare fin qui però sono stati diversi. Murray ha avuto un tabellone quasi ridicolo: Haase, Sousa, Berankis, Simon (in versione zombie) e Chardy sono quanto di meglio il britannico potesse sperare.
Paire, Davydenko, Tomic, Raonic e Tsonga invece hanno fatto del draw dello svizzero un campo minato. Roger lo ha sorvolato da par suo, trovandosi in grande difficoltà solo con Tsonga, prontamente disarmato al quinto set.
Proprio queste 3 ore e 34 minuti di gioco sulle gambe del 31enne di Basilea potrebbero essere l'ago della bilancia. Roger riuscirà a recuperare e ad essere al 100%, condizione necessaria per giocarsela col Murray solidissimo e riposato giunto fin qui? Vedremo, il fenomeno elvetico ci ha abituato ad ogni impresa, anche se gli head to head recitano 10 a 9 per Andy.
Solo l'anno scorso si sono incontrati cinque volte, con tre vittorie (Dubai, Wimbledon e Masters) a due (Olimpiadi e Shanghai) per Federer. Da notare però che Andy non ha mai battuto Roger in uno Slam (3-0, finale Us Open 2008, finale Aus Open 2010, finale Wimbledon 2012).
Lo scozzese però ha rotto definitivamente il tabù major ed è al massimo della fiducia, mentre Roger dovrà limitare al minimo sindacale le pause e gli errori che hanno contraddistinto il match con Tsonga. Partita molto incerta, ma secondo noi Andy parte leggermente favorito.
Il nostro pronostico: Murray 55%-Federer 45%
Il torneo femminile invece porta in semifinale tre favorite su quattro, con la sola, grande sorpresa di Sloane Stephens. Azarenka e Sharapova sono ormai delle certezze, mentre Na Li conferma il suo ruolo di variabile impazzita.
Azarenka-Stephens precedenti 0-0
Campionessa in carica e numero 1, la bielorussa ha incontrato difficoltà solo con Jamie Hampton, per il resto ha riservato trattamenti piuttosto severi alle avversarie. Contro la Kuznetsova ha sofferto nel primo set, ma poi la maggiore freschezza fisica e mentale di Vika è venuta fuori.
La vittoria di questa notte di Sloane Stephens su Serena Williams ha molti significati simbolici. Per molti infatti potrebbe trattarsi del classico passaggio di consegne, visto che Sloane è cresciuta con l'etichetta della nuova Serena sin da quando vinse il Trofeo Bonfiglio a Milano nel 2009.
Forte e veloce nel fisico, potente e solida con i colpi a rimbalzo, matura e lucida sotto l'aspetto mentale, la Stephens ha tutto per diventare fortissima. Va bene, la Williams si era fatta male, ma quante giocatrici (anche ben più esperte di lei) nella stessa situazione sarebbero andate nel panico e si sarebbero “auto-sconfitte”?
Sarà interessante verificare la reazione della Stephens. Sarà esaltata o già appagata da questa incredibile vittoria? Di sicuro la Azarenka cercherà subito di metterla sotto e la bielorussa è famosa per essere spietata con le avversarie (ne sa qualcosa la Radwanska). La 19enne della Florida (più giovane semifinalista Slam dai tempi di Serena a Wimbledon 2001) dovrà quindi cercare di partire concentrata fin dal primo punto per non farsi scivolare via il match.
La Azarenka comunque parte ampiamente favorita, ma diamo qualche chance anche alla Stephens, del resto il suo tennis è già quello di una campionessa.
Il nostro pronostico: Azarenka 65%-Stephens 35%
Maria Sharapova-Na Li precedenti 8-4
Maria finora è stata semplicemente devastante. Appena nove i game persi in cinque partite. Certo, il tabellone non è stato proprio probante, ma la russa ha lasciato tutti di sasso con un tennis di qualità elevatissima. Le vacanze sembrano aver caricato ulteriormente la Sharapova, forse mai così concentrata e vogliosa di vincere.
Agnieszka Radwanska non ha fatto rispettare la sua testa di serie (4) contro quella della cinese (6), ma la presenza in semifinale di Na Li può considerarsi tutto fuorchè una sorpresa. L'asiatica aveva già iniziato l'anno alla grande con la vittoria del torneo di Shenzen e in più a Melbourne vanta un'ottima tradizione (semifinale nel 2010 e finale nel 2011).
Anche lei arriva con la casella dei set persi ferma a zero e la sfida si annuncia molto equilibrata ed incerta. I precedenti sono 8 a 4 per la Sharapova, ma bisogna considerare che le prime quattro sfide risalgono al 2005-2006, cioè prima del salto di qualità della Li. Tuttavia Masha ha vinto tutti e tre i match giocati l'anno scorso, di cui due con punteggi severissimi (6-4 6-0 a Pechino, 6-3 6-0 a Miami).
La russa partirà dunque favorita, ma la cinese è sempre capace di tirare fuori il coniglio dal cilindro.
Il nostro pronostico: Sharapova 60%-Li 40%
Questa notte a partire dalle 3.30 Sharapova vs Li, a seguire Azarenka vs Stephens e non prima delle 9.30 di giovedì mattina Djokovic vs Ferrer.