Più emozioni che spettacolo nei quarti femminili. La sorpresa è la vittoria della Flipkens sulla Kvitova, ex campionessa di Wimbledon nel 2011. In semifinale, secondo pronostico, anche Radwanska, Lisicki e Bartoli. DA WIMBLEDON, ALESSANDRO TERZIANI

Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Getty Images

Ottava giornata a Wimbledon. In programma i quarti di finale femminili. Uscite prematuramente di scena le grandi favorite, i pronostici sono molto aperti. In gara solo due vincitrici di Slam: Kvitova (Wimbledon 2011) e Li (Roland Garros 2011). Chance per il titolo anche per due giocatrici che hanno disputato la finale a Church Road: Radwanska (2012) e Bartoli (2007). Completano il quadro: Lisicki (possibile outsider), Stephens, Flipkens e Kanepi.

Sul Court 1 si affrontano la tedesca Sabine Lisicki, n.24, e l'estone Kaia Kanepi, n.46. E' una sfida inedita. La tedesca è attesa alla prova del nove dopo il clamoroso successo di ieri con Serena Williams. Il match non è di alto livello tecnico. La Lisicki è più aggressiva anche se la prima di servizio non entra come nelle giornate migliori. Quando è in campo sono però dolori per l'estone. La Kanepi è decisamente fallosa e non approfitta delle chance a disposizione soprattutto ad inizio secondo set. La Lisicki alza le braccia al cielo dopo soli 65 minuti. A distanza di due anni, torna a disputare la semifinale a Wimbledon.

Lisicki b. Kanepi 6-3 6-3

Sul Centre Court aprono le danze la polacca Agnieszka Radwanska, n.4 WTA, e la cinese Li Na, n.6. Precedenti, 6-4 per la Li. E' la cinese a fare il gioco. La polacca alza il muro sul pressing della Li. La cinese getta alle ortiche il primo set al tie-break, dopo aver sprecato ben quattro set point point sul 5-4. I servizi delle due giocatrici non incidono. Gli scambi sono prolungati. La Li pareggia meritatamente il conto dei set. Ad inizio terzo set, 2-0 Radwanska, inizia a piovere. Le lunghe operazioni di chiusura del tetto non favoriscono la cinese che, alla ripresa, va sotto 1-5. La polacca serve per il match sul 5-2. Sarà un gioco interminabile, un condensato di emozioni di oltre dieci minuti, con tre palle break e ben sette match point annullati. L'ottava palla dell'incontro è quella buona. La polacca, dopo 2 ore e 43 minuti, è nuovamente in semifinale e seria candidata ad alzare il Rosewater Dish.

Radwanska b. Li 7-6 4-6 6-2

La ceca Petra Kvitova, n.8, e la belga Kirsten Flipkens, n.20, chiudono il programma sul Centre Court. La belga conduce 2-1 gli head to head. La ceca è più aggressiva e comanda il gioco. La belga gioca di rimessa senza regalare nulla. La Kvitova capitalizza due palle break su due, la belga una su cinque. Primo set alla ceca. Aumenta l'efficacia al servizio della Flipkens che non concede chance alla Kvitova nel secondo set. Sul 3-2 a proprio favore è decisivo il break della belga che pareggia il conto dei set. La Kvitova quando gioca da ferma è letale, ma quando la belga la fa muovere fioccano gli errori. Sul 4-4 la ceca concede una palla break. Un suo comodo schiaffo di rovescio a campo vuoto è fuori. E' l'allungo decisivo per la Flipkens che va a servire per il match. La belga serve in modo impeccabile e chiude l'incontro con un ace. E' il risultato più sorprendente della giornata anche se va ricordato che la Flipkens ha già vinto Wimbledon da junior nel 2003.

Flipkens b. Kvitova 4-6 6-3 6-4

Ultimo quarto in programma, sul Court 1, quello tra la francese Marion Bartoli, n.15, e la statunitense Sloane Stephens, n.17. L'unico confronto diretto se lo è aggiudicato la francese a New Haven 2012 in tre set. Il match, molto equilibrato, viene sospeso per la pioggia sul 5-4 per la Bartoli, servizio Sthepens. L'incontro riprenderà dopo oltre due ore con il break ed il set a favore della francese. Stesso copione nel secondo set, con la Bartoli maggiormente aggressiva e più avvezza alla superficie. La francese rompe l'equilibrio sul 5-5 ed incamera anche il secondo set ed il match in 101 minuti di gioco.

Bartoli b. Stephens 6-4 7-5

Semifinali, giovedì 4 luglio

Radwanska vs Lisicki

Bartoli vs Flipkens