Splendido successo della tedesca: si aggiudica la Kremlin Cup dopo aver perso sei finali consecutive (tre nel 2017). In finale ha tenuto a bada Daria Kasatkina e si è sciolta in un pianto di gioia dopo il matchpoint. Tornerà tra le top-20 e si qualifica per il WTA Elite Trophy. Cinque anni dopo, la Kerber non sarà più la n.1 tedesca.

Si è addirittura commossa, quando occhio di falco ha stabilito che il suo ultimo servizio era buono. Le finali erano diventate un incubo per Julia Goerges: ne aveva perse sei di fila, comprese quelle di Maiorca, Bucarest e Washington nel 2017. Non vinceva un torneo da 6 anni, ma si è rifatta con gli interessi alla Kremlin Cup di Mosca. Non ha nemmeno dovuto faticare, rifilando un netto 6-1 6-2 a Daria Kasatkina. Lacrime di gioia, condivise con il suo coach. “Sembra incredibile, ho lavorato duramente per arrivare a vivere questo momento – ha detto dopo il successo – adesso sono felice ed è molto emozionante. Allo stesso tempo, significa molto poter condividere questo momento con Dasha”. Questo successo le consentirà di entrare tra le top-20 WTA, acciuffando in extremis un posto al WTA Elite Trophy di Zhuhai. La partita non ha avuto storia: troppo potente la Goerges per una Kasatkina forse un filo appagata. Le è bastato tirare appena quattro ace, dato sufficiente per raggiungere quota 400 in stagione. Ma c'è un'altra notizia: da lunedì, Julia diventerà la numero 1 tedesca. Avvicendamento storico, visto che Angelique Kerber guardava tutte dall'alto dal 14 maggio 2012, ben 284 settimane fa.

FINALE A SENSO UNICO
La Goerges si è affidata a un dritto molto potente. Proprio un vincente di dritto la spediva sul 2-0, poi saliva 4-0 con un'altra bordata che costringeva la russa all'errore. Sotto 5-0, la Kasatkina ha chiesto l'intervento del coach. Le è servito per evitare il cappotto, non certo per rimettere in piedi la partita. Grande merito della Goerges, che ha chiuso il primo set con 15 colpi vincenti e appena 4 errori. Il momento più intenso della finale si è vissuto in avvio di secondo: avanti 1-0, la russa ha avuto tre palle break per salire 2-0. Le ha sciupate, dopodiché non ha più avuto chance nei game di risposta. Il break per la Goerges arrivava subito, al terzo game. Sotto 6-1 4-2, la Kasatkina ha prodotto il massimo sforzo. Avanti 40-15, tuttavia, è stata travolta da due risposte di dritto della tedesca. A quel punto, la partita è finita. Julia l'ha chiusa nel migliore dei modi, con un ace. Via libera a un dolce mix di gioia e commozione. “Non è soltanto una questione di aver giocato bene, qui l'atmosfera è speciale – ha detto la Goerges, peraltro semifinalista l'anno scorso – qui sono tutti amichevoli e rispettosi, è qualcosa che apprezzo molto. Per questo mi piace molto stare a Mosca”. L'anno prossimo, Julia compirà 30 anni: chissà che il meglio della sua carriera non debba ancora venire. La sua combinazione servizio-dritto fa davvero male. Se migliora sul piano atletico…

WTA INTERNATIONAL MOSCA – Finale
Julia Goerges (GER) b. Daria Kasatkina (RUS) 6-1 6-2