Colpire una pallina da tennis e giocare a buon livelli non è cosa per tutti, farlo con il giusto timing facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto è esclusiva per pochi. Sebastian Korda, tuttavia, appartiene sicuramente a questa seconda categoria
I rimbalzi sono la prima variabile di uno sport come il tennis che della variabilità fa il suo cavallo di battaglia. Dal ché si deduce che averne il dominio equivale a padroneggiare la gestualità secondo le esigenze della palla, anche le più inattese. Per farlo, insieme a una buona mano, occorrono qualità adattive di prim’ordine come timing, mobilità e controllo, ma soprattutto serve quella spiccata compostezza mentale di cui solo in pochi possono menar vanto. La faccio breve dicendo che picchiare una palla ad altezza desiderata richiede esattamente le doti di un giocatore alla Sebastian Korda. L’americano ricorda molto da vicino Miloslav Mecir per la capacità di rendere facile ciò che facile non è. Un dono del Padreterno che prende le mosse dalla capacità di stare nel punto giusto al momento giusto per fare la cosa giusta nonché di impattare ad altezza voluta.
Senza nulla togliere alla magnifica prova di Flavio Cobolli, sul centrale del Foro ieri si è visto un giocatore sempre in perfetta postura che colpiva facendo metà sforzo rispetto a un avversario assai più frenetico e in frequente arrampicata.
Se non è talento questo ditemi voi cos’è!