Dopo quattro set combattuti Bolelli e Fognini hanno superato Cilic e Dodig, regalando all’Italia un prezioso vantaggio. A Seppi il compito di provare concretizzarlo nel primo singolare di domani … da Torino, MARCO CALDARA

da Torino, Marco Caldarafoto Ray Giubilo

Ci sono volute quasi tre ore e mezza, ma l’Italia può guardare con fiducia alla terza giornata della sfida di Coppa Davis contro la Croazia, e questa è l’unica notizia che conta. Sulla terra battuta indoor del Palavela di Torino, il duo azzurro Bolelli/Fognini ha superato in quattro set la coppia croata Cilic/Dodig, rispettando i pronostici della vigilia e regalando all’Italia un meritato vantaggio, da concretizzare a tutti i costi nella terza e decisiva giornata.

Gli azzurri, reduci dalla semifinale ai recenti Australian Open, si sono imposti con il punteggio di 3-6 6-1 6-3 7-6 al termine di un match non eccezionale ma ordinato, e soprattutto sufficiente per battere una coppia tutt’altro che irresistibile. Gran parte dei meriti sono di Simone Bolelli, il quale ha disputato un match ai limiti della perfezione, servendo sempre con continuità e risultando devastante con i piedi dentro alla linea di fondo. A fare la differenza in favore degli azzurri un rendimento davvero pessimo di Cilic e anche il maggiore affiatamento dei nostri, che si sono sorretti a vicenda nei momenti di difficoltà, specialmente nel tie-break decisivo. Meno ‘collaudata’ invece la coppia rivale, che dopo il secondo set ha anche provato a cambiare schieramento (Cilic è passato a sinistra, mentre prima giocava a destra) ma senza ottenere alcun risultato.

Dopo aver lasciato per strada il primo set a causa di un pessimo ottavo game (con Fognini che non ha quasi mai trovato la prima di servizio e Bolelli che ha commesso tre ingenui errori a rete), gli azzurri hanno cambiato passo, giocando con maggiore cattiveria agonistica e iniziando a staccare gli avversari. Hanno incamerato rapidamente secondo e terzo set, e sul 3-2 del quarto hanno trovato il break che sembrava decisivo. Invece nel gioco seguente è arrivato l’unico passaggio a vuoto di Bolelli, che ha perso efficacia al servizio e ha commesso un paio di errori di troppo, rimettendo in partita i rivali. Ma per il successo il pubblico del Palavela (oggi meno numeroso di ieri ma comunque prossimo alle seimila unità) ha solo dovuto attendere qualche minuto. A decretarlo un tie-break thriller, chiuso da un ace di Fognini sul ventiquattresimo punto, dopo quattro match-point falliti e due set-point salvati.

La nazionale italiana, che negli anni scorsi ha spesso pagato l’assenza di un doppio in grado di garantire il punto, pare aver trovato una coppia capace di vincere partite nel Gruppo Mondiale, anche se prima di poterne giudicare l’affidabilità sarebbe il caso di vederla almeno altre due o tre volte. Una possibilità la potremmo avere già nei quarti di finale di aprile, probabilmente in Canada (avanti 2-0 sulla Spagna dopo la prima giornata), ma prima va archiviata la pratica Croazia. Il primo match-point per chiudere la contesa sarà nelle mani di Andreas Seppi, che nella sfida fra i numeri uno delle due formazioni tenterà di regalarci quel quarto di finale in Coppa Davis che manca dal 1998.

A provare a impedirglielo Marin Cilic, contro il quale è in perfetta parità nei precedenti (5-5), anche se il tennista di Medjugorje ha vinto entrambe le sfide disputate sul rosso. Ma l’allievo di Max Sartori si è aggiudicato l’ultimo scontro diretto (in cinque set ai recenti Australian Open), e si è detto fiducioso di potercela fare di nuovo. Un eventuale singolare decisivo, invece, potrebbe rappresentare qualche problema in più. E non solo perché nelle prime due giornate Dodig ha mostrato di non essere affatto l’ultimo arrivato, ma anche perché ci sarebbe una grossa responsabilità nelle mani di Corrado Barazzutti, chiamato a decidere chi mandare in campo come secondo singolarista. Un Fognini ‘titolare’ del posto ma non al 100%? Un Bolelli apparso oggi in grande spolvero? O un Lorenzi che ieri ha sfiorato il colpaccio contro Cilic? Anche al capitano, proprio come ai tifosi italiani, conviene sperare in una vittoria di Seppi. Renderebbe a tutti la vita più facile, e sarebbe l’ennesima conferma dell’immenso valore dell’altoatesino nell’economia del tennis nostrano.

ITALIA 2-1 CROAZIA
Marin Cilic (CRO) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-1 6-7 4-6 6-3 6-2
Andreas Seppi (ITA) b. Ivan Dodig (CRO) 6-2 6-7 6-4 6-4
Bolelli/Fognini (ITA) b. Cilic/Dodig (CRO) 3-6 6-1 6-3 7-6