ROLAND GARROS. Victoria Azarenka cede nettamente alla Cibulkova. “Non riuscivo a fare niente, aspettavo solo i suoi errori”. Il torneo femminile è sempre più aperto.
Tutta la gioia di Dominika Cibulkova
 
TennisBest – 3 giugno 2012

Che Victoria Azarenka potesse perdere da Dominika Cibulkova lo si annusava nell’aria
. Quando la slovacca è andata avanti 6-2 4-2 e si è fatta riprendere, tuttavia, si sono materializzati i fantasmi del precedente di Miami, quando Dominika sciupò un vantaggio di 6-1 4-0 (e poi 5-2) prima di perdere contro un’Azarenka all'epoca ancora imbattuta in stagione. Stavolta è andata diversamente, anche perché il tennis della slovacca è più adatto alla terra battuta rispetto al bum-bum della bielorussa, che ha un gran carattere ma schemi limitati. E’ una numero 1 meritata ma non certo una delle più forti. Aveva mostrato grosse difficoltà anche nei primi turni, e questo risultato era quasi scritto. Tuttavia, facendo leva sugli aspetti mentali, è andata a servire per il set sul 6-5 nel secondo. Al terzo set, chissà…Invece “cipolletta” (è la traduzione letterale del suo cognome) si è rifugiata nel tie-break e lo ha chiuso alla grande, chiamando a rete l’avversaria con una bella smorzata e infilandola con un passante di rovescio. Si è sdraiata per terra, felicissima. Si è tolta di dosso un peso importante ed è tornata a battere la Azarenka dopo quattro anni. Al prossimo round se la vedrà con la vincente di Stosur-Stephens. Con Kerber-Errani nell’altro quarto della parte alta, se non ci fosse l’australiana sarebbe il Roland Garros delle sorprese.
 
La Azarenka era piuttosto nervosa. Quando le hanno chiesto come recupererà da questa sconfitta, ha sbuffato. “Mi ucciderò. Il torneo è finito, cosa devo recuperare? Adesso è il momento di guardare avanti e migliorare. Nient’altro”. In verità lo scadimento di forma della Azarenka è chiaro. Da Miami in poi non è più la stessa. E’ normale che sia così, probabilmente risorgerà in tempo per il cemento americano ancor prima che per l’erba britannica. “Oggi non riuscivo a fare niente. L’unica cosa che potevo fare era aspettare il suo errore” ha detto la bielorussa. Con le eliminazioni di Serena Williams, Schiavone, Azarenka, Ivanovic e Kuznetsova, il tabellone femminile è sempre più aperto a qualsiasi soluzione. E tra queste, gioia tutta azzurra, ce n’è una che si chiama Sara Errani.