Grave lutto nel piccolo mondo del giornalismo tennistico. Si è spento all'età di 86 anni Bud Collins, storica penna del Boston Globe e voce per NBC ed ESPN. A dare la notizia è stata la moglie Anita Ruthling Klaussen. Collins soffriva da tempo di demenza senile e del morbo di Parkinson. Era entrato nella Hall of Fame nel 1994 ed era noto per l'abbigliamento particolare, poiché spesso indossava papillon ee pantaloni colorati. E' stato lui, per tanti anni, a condurre il leggendario "Breakfast at Wimbledon" della NBC, che però non gli rinnovò il contratto nel 2007. Nato a Lima, in Ohio, il 17 giugno 1929, ha iniziato a scrivere per il Boston Globe nel 1963 e si è presto autodefinito "scribacchino e chiacchierone". Il suo stile di scrittura era molto personale, pieno di aggettivi, metafore e riferimenti alla storia e all'arte. Autore di diversi libri, la sua "enciclopedia" è un punto di riferimento per appassionati e addetti ai lavori di tutto il mondo. L'ITWA (International Tennis Writers Associations) gli ha intitolato il riconoscimento per il torneo che fornisce migliore assistenza ai media, e lo scorso agosto lo Us Open gli aveva dedicato la sala stampa di Flushing Meadows. "Poche persone hanno avuto il significato storico, l'impatto duraturo e l'amore per il tennis che ha avuto Bud Collins – ha detto Billie Jean King  – era un giornalista eccezionale, una persona divertente e non ha mai dimenticato la storia del nostro sport". Hanno espresso il loro cordoglio anche Martina Navratilova e Chris Evert. Collins lascia una figlia, sette figli adottivi e undici nipoti. Grave lutto nel piccolo mondo del giornalismo tennistico. Si è spento all'età di 86 anni Bud Collins, storica penna del Boston Globe e voce per NBC ed ESPN. A dare la notizia è stata la moglie Anita Ruthling Klaussen. Collins soffriva da tempo di demenza senile e del morbo di Parkinson. Era entrato nella Hall of Fame nel 1994 ed era noto per l'abbigliamento particolare, poiché spesso indossava papillon ee pantaloni colorati. E' stato lui, per tanti anni, a condurre il leggendario "Breakfast at Wimbledon" della NBC, che però non gli rinnovò il contratto nel 2007. Nato a Lima, in Ohio, il 17 giugno 1929, ha iniziato a scrivere per il Boston Globe nel 1963 e si è presto autodefinito "scribacchino e chiacchierone". Il suo stile di scrittura era molto personale, pieno di aggettivi, metafore e riferimenti alla storia e all'arte. Autore di diversi libri, la sua "enciclopedia" è un punto di riferimento per appassionati e addetti ai lavori di tutto il mondo. L'ITWA (International Tennis Writers Associations) gli ha intitolato il riconoscimento per il torneo che fornisce migliore assistenza ai media, e lo scorso agosto lo Us Open gli aveva dedicato la sala stampa di Flushing Meadows. "Poche persone hanno avuto il significato storico, l'impatto duraturo e l'amore per il tennis che ha avuto Bud Collins – ha detto Billie Jean King  – era un giornalista eccezionale, una persona divertente e non ha mai dimenticato la storia del nostro sport". Hanno espresso il loro cordoglio anche Martina Navratilova e Chris Evert. Collins lascia una figlia, sette figli adottivi e undici nipoti.