Francesca Schiavone è stata premiata con la Benemerenza del CONI Milano. La tennista milanese ha ricevuto la Stella al Merito Sportivo del Comitato Provinciale del CONI, insieme agli altri 21 atleti olimpici e paralimpici milanesi che hanno partecipato alle Olimpiadi di Londra. La Schiavone, eliminata al secondo turno a Londra sia in singolo che in doppio, non ha potuto ritirare il premio, ma al suo posto c’era il padre Franco. Stimolato da una domanda di Filippo Grassia, che chiedeva migliori prestazioni dopo un 2012 sottotono, Franco Schiavone ha risposto: “Speriamo che l’anno prossimo Francesca compia un nuovo scatto in avanti, e vinca un altro torneo dello Slam. Non so, magari Wimbledon!”. Sogni (e scherzi) a parte, la Schiavone si accingerà ad affrontare un 2013 in cui dovrà rialzarsi dopo le troppe cadute di quest’anno. A 33 anni non sarà facile, ma non è mai troppo tardi per ripartire (Tommy Haas docet). Intanto Francesca, nata e cresciuta anche tennisticamente a Milano, si gode il riconoscimento della sua città. All’evento, tenutosi presso la sede della Provincia di Milano, hanno partecipato oltre all’Assessore allo Sport di Regione Lombardia Filippo Grassia, anche Guido Podestà e Cristina Stanacari, rispettivamente Presidente e Assessore allo Sport della Provincia di Milano. (Lorenzo Baletti). La tennista milanese ha ricevuto la Stella al Merito Sportivo del Comitato Provinciale del CONI, insieme agli altri 21 atleti olimpici e paralimpici milanesi che hanno partecipato alle Olimpiadi di Londra. La Schiavone, eliminata al secondo turno a Londra sia in singolo che in doppio, non ha potuto ritirare il premio, ma al suo posto c’era il padre Franco. Stimolato da una domanda di Filippo Grassia, che chiedeva migliori prestazioni dopo un 2012 sottotono, Franco Schiavone ha risposto: “Speriamo che l’anno prossimo Francesca compia un nuovo scatto in avanti, e vinca un altro torneo dello Slam. Non so, magari Wimbledon!”. Sogni (e scherzi) a parte, la Schiavone si accingerà ad affrontare un 2013 in cui dovrà rialzarsi dopo le troppe cadute di quest’anno. A 33 anni non sarà facile, ma non è mai troppo tardi per ripartire (Tommy Haas docet). Intanto Francesca, nata e cresciuta anche tennisticamente a Milano, si gode il riconoscimento della sua città. All’evento, tenutosi presso la sede della Provincia di Milano, hanno partecipato oltre all’Assessore allo Sport di Regione Lombardia Filippo Grassia, anche Guido Podestà e Cristina Stanacari, rispettivamente Presidente e Assessore allo Sport della Provincia di Milano. (Lorenzo Baletti)