Parte male la spedizione italiana al Sony Open di Miami. Quello su Mona Barthel a Indian Wells resta l'unico successo di Francesca Schiavone nel 2014. La milanese ha perso al primo turno contro la kazaka (di origine russa) Yaroslava Shvedova, vincitrice con il punteggio di 6-4 6-2. La Shvedova, ricordata per aver infilato un "golden set" contro Sara Errani a Wimbledon, è sempre stata in vantaggio. La Schiavone ha lottato: sotto 5-2 nel primo set, ha rimontato fino al 5-4, annullando ben cinque setpoint, ma poi ha perso il servizio nel decimo game. Nel secondo, aveva un paio di chance per andare avanti di un break, ma le sciupava e non riusciva più a riprendersi. E' innegabile che i primi tre mesi siano andati malissimo, tuttavia adesso arriva la terra battuta, dove si esprime al massimo e cercherà di infilare qualche exploit. Non si può certo dire che ci arriverà stanca…nel frattempo, a Miami ha perso anche Nastassja Burnett: non avremo, dunque, nessuna giocatrice proveniente dalle qualificazioni.Parte male la spedizione italiana al Sony Open di Miami. Quello su Mona Barthel a Indian Wells resta l'unico successo di Francesca Schiavone nel 2014. La milanese ha perso al primo turno contro la kazaka (di origine russa) Yaroslava Shvedova, vincitrice con il punteggio di 6-4 6-2. La Shvedova, ricordata per aver infilato un "golden set" contro Sara Errani a Wimbledon, è sempre stata in vantaggio. La Schiavone ha lottato: sotto 5-2 nel primo set, ha rimontato fino al 5-4, annullando ben cinque setpoint, ma poi ha perso il servizio nel decimo game. Nel secondo, aveva un paio di chance per andare avanti di un break, ma le sciupava e non riusciva più a riprendersi. E' innegabile che i primi tre mesi siano andati malissimo, tuttavia adesso arriva la terra battuta, dove si esprime al massimo e cercherà di infilare qualche exploit. Non si può certo dire che ci arriverà stanca…nel frattempo, a Miami ha perso anche Nastassja Burnett: non avremo, dunque, nessuna giocatrice proveniente dalle qualificazioni.