“Sono una str…. per aver sbagliato quella palla”
LLEIDA – La Schiavone non si perdona i gravi errori del tie-break e si innervosisce quando le si chiede se avesse giocato la Errani. E la Muguruza sull’assenza della Giorgi dice che… (Foto Costantini / FIT)
LLEIDA – Animi e atmosfere chiaramente diverse nelle conferenze stampa di Francesca Schiavone e Garbine Muguruza. Ecco il botta e risposta con le due giocatrici.
FRANCESCA SCHIAVONE
Potremmo scrivere il tuo primo pensiero su quella facile volée sbagliata sul 4 pari nel tie-break?
“Se puoi scrivere stronza, allora sì. Quello mi son detto! E’ la mia volée, mi piace giocarla lì, in quel modo, era facile. E prima ho sbagliato anche due dritti semplici. E se vinco il primo set può cambiare tutto. Non sono come avrebbe reagito lei, e io avrei preso fiducia, perché in questo momento non ho vinto tanti match. Però poi è colpa mia il calo di energia nel secondo set”.
Comunque tornare titolare in Nazionale dopo 4 anni che effetto ti ha fatto?
“Bellissimo, è un’emozione e cerco di farmi trovare sempre pronta per difendere i colori dell’Italia. Certi pensieri mi sono passati davanti, anche perché potrebbe essere l’ultima volta”.
“Bellissimo, è un’emozione e cerco di farmi trovare sempre pronta per difendere i colori dell’Italia. Certi pensieri mi sono passati davanti, anche perché potrebbe essere l’ultima volta”.
Beh, se le altre continuano a rinunciare alla Nazionale…
“Grazie…”
Sul 5-6 non ti sei seduta al cambio campo e preso diversi integratori: si è trattato di un calo fisico?
Per nulla, io amo giocare con tanto caldo. Solo mi accorgevo che quando mi sedevo e poi mi rialzavo, ci mettevo qualche punto prima di tornare al top. Allora ho pensato di restare più attiva rimanendo in piedi”.
Domanda indelicata ma che sorge spontanea: capitan Barazzutti ha detto di aver visto una Sara Errani in condizioni straordinarie. Pensi che se avesse potuto giocare lei, avrebbe vinto contro questa Muguruza?
“Perché i giornalisti spagnoli fanno sempre domande carine e gli italiani tirano fuori queste cose? Ma voi (rivolta ai giornalisti iberici n.d.r.) avreste mai pensato una cosa del genere? Avreste davvero fatto questa domanda? (silenzio n.d.r.). Sara ha sempre delle chance ma c’è anche un’avversaria. Si parte sempre 50 e 50, che ti devo dire?”
GARBINE MUGURUZA
All’inizio dell’anno hai avuto qualche problema, a Miami invece hai giocato meglio: la Fed Cup può aiutare?
“Le gare a squadre sono sempre particolari, e a me piacciono, mi aiutano. Quindi spero di uscire da questo incontro ancora più carica e in fiducia”.
Eri contenta di incontrare la Schiavone al posto della Errani che era data in particolare forma?
“Ero pronta ad affrontare chiunque. Francesca mi aveva già battuto sulla terra, ha vinto Roland Garros pochi anni fa e ha un gioco molto particolare. A inizio match non ero super concentrata mentre con lei devi esserlo sempre, perché ha un tennis particolare, ti può far giocare male”.
Nel team Italia manca Camila Giorgi che ha preferito giocare il torneo di Stoccarda rispetto alla Fed Cup con l’Italia: cosa ne pensi di una scelta di questo genere?
“Posso capirla. Non è sempre facile mettere insieme gli impegni individuali con quelli di squadra e se ci sono momenti in cui i programmi non coincidono o per qualche ragione non te la senti di essere presente, allora è giusto rinunciare. A me, personalmente, piace molto giocare per la Spagna, mi aiuta”.
“Posso capirla. Non è sempre facile mettere insieme gli impegni individuali con quelli di squadra e se ci sono momenti in cui i programmi non coincidono o per qualche ragione non te la senti di essere presente, allora è giusto rinunciare. A me, personalmente, piace molto giocare per la Spagna, mi aiuta”.