Giornata nera per il tennis azzurro al femminile. Un problema fisica obbliga Francesca Schiavone al ritiro al WTA di Tashkent, costringendola a buttare al vento un tabellone d’oro. E un’occhiata alle entry list dei prossimi tornei svela che Sara Errani si è cancellata da tutti gli appuntamenti. Il suo 2016 è terminato a Wuhan.

La bella vittoria all’esordio a Tashkent e il tabellone favorevole avevano acceso le speranze dei tifosi di Francesca Schiavone, ma il sogno di vederla arrivare in fondo è sfumato dopo meno di 24 ore. La milanese è stata costretta al ritiro nel suo match di secondo turno contro la svizzera Stefanie Vogele, salita sul 6-2 3-2 contro una Schiavone ben lontana dalla condizione migliore, e poi aiutata dalla scelta dell’azzurra di alzare bandiera bianca. Dalle immagini non si è notato nulla di specifico, ma era abbastanza evidente che la “leonessa” fosse alle prese con qualche noia fisica. Nel frattempo, però, in un’intervista rilasciata al sito ufficiale del torneo uzbeco, ha lasciato intendere di voler continuare anche nel 2017, una scelta mai del tutto confermata. “Gioco perché mi diverto ancora, anche a 36 anni. A volte è difficile, bisogna prendere delle decisioni sulla propria carriera, e io ho deciso di continuare a giocare. Ringrazio Dio che mi permette di restare sana e giocare ancora a tennis a questi livelli. Nel futuro mi piacerebbe aiutare il mio paese e i suoi giocatori: sarebbe fantastico poter restituire quello che ho imparato e ricevuto come un dono”.

Per una Schiavone che ha deciso di continuare, c’è purtroppo una Sara Errani che dice basta, almeno al suo 2016. Dopo la deludente sconfitta a Wuhan contro Barbora Strycova, viziata da problemi respiratori, l’azzurra ha deciso di cancellarsi dagli ultimi tre tornei stagionali ai quali era iscritta: Pechino, Linz e Mosca. Una decisione che sorprende fino a un certo punto, visto che i vari acciacchi e le tante difficoltà che la romagnola si è portata dietro nel corso di tutta la stagione, raccogliendo molto meno rispetto agli anni scorsi. È riuscita comunque a vincere un torneo, e pure di un certo livello dato che quello di Dubai è stato il primo “Premier” a finire sulla sua bacheca, ma per il resto ha faticato a confermarsi ai livelli che le competono. Per questo la decisione di mettere fine alla stagione con quasi un mese d’anticipo sembra sensata: avrà tutto il tempo per pensare a cosa non ha funzionato, ricaricare le batterie e prepararsi a dovere per il 2017.

WTA INTERNATIONAL TASHKENT – Secondo turno
Stefanie Voegele (SUI) b. Francesca Schiavone (ITA) 6-3 3-2 ritiro