da Parigi, Daniele Rossi – foto Getty Images
E’ una Schiavone tranquilla e rilassata quella che si presenta in sala stampa, dopo la grande vittoria contro Maria Kirilenko che la proietta dritta ai quarti di finale con la giustiziera, ahinoi, di Flavia Pennetta.
Ci sono voluti 9 anni per tornare nei quarti di finale al Roland Garros? Te lo aspettavi?
“Non so se me lo aspettavo, una ovviamente ci spera sempre, ma sono davvero felice per questo risultato”
Qual è stato la tattica vincente che ti ha permesso di portare a casa il match?
“Penso sia stato il fatto di aver giocato sempre aggressiva e di aver sfruttato al meglio le mie chance”
Molte tue colleghe ti indicano sempre come una delle più talentuose giocatrici del circuito, come mai tutti questi alti e bassi negli ultimi anni?
“Non credo di aver passato tanti alti e bassi, penso di essere stata abbastanza costante negli anni. Certo, non sono mica Serena Williams che vince sempre…”
Questo è il tuo Slam preferito?
“Sì, decisamente, è sulla terra, dove mi trovo meglio. E poi sono letteralmente impazzita a vedere le finali tra Federer e Nadal…”
E ora quarti di finale con la Wozniacki, che ha battuto la Pennetta. Che partita sarà con lei, cosa dovrai fare di diverso rispetto a Flavia?
“Caroline è davvero una grande giocatrice, molto regolare e una straordinaria atleta.
Sicuramente non potrò stare a giocare da fondo. Dovrò cercare di spingerla fuori e di variare molto il gioco.
Io e Flavia abbiamo due stili differenti. Posso dire solo che ho visto solo i primi due set della loro partita e sono stati di altissimo livello”
Oggi la Wozniacki ha giocato una maratona di quasi tre ore, tu come ti poni sui match lunghi? Ti trovi bene?
“Sì mi piacciono molto i match lunghi, mi divertono. Sono pronta e fisicamente preparata.
Abbiamo avuto l’impressione che questa partita ti sia costata più di testa che di fisico…è così?
“Sì,è stato davvero così. Avevo addosso parecchia tensione e un po’ all’inizio l’ho pagata.
Ma sono riuscita a rimanere tranquilla, anche quando ho sprecato 5 palle break per andare 4-0 nel secondo set. Mi sono detta che se ero arrivata fin lì, potevo anche concludere la partita e così è stato”
Cosa è cambiato dal 4-4 del secondo set in poi? Lì sei riuscita a fare la differenza…
Esatto. Ho ripreso a giocare pesante e lungo. Sono tornata anche a servire molto bene, più carico che forte e questa l’ha messa in difficoltà”
Cosa ti ricordi del tuo match a Zurigo con la Wozniacki? Vincesti 7-6 6-2…
“Mi ricordo che era stata davvero una bella partita. C’era anche mio papà e mi ricordo di aver giocato davvero bene. Certo lei non era ancora quella che è ora…”
Cosa pensi di avere in più ora per fare il passo oltre i quarti di finale?
“Ora sono molto più cosciente e consapevole delle mie qualità e riesco a gestirle meglio. Sono migliorata ma voi non ci credete…(ride, ndr)”
Sicuramente entrerai in Top Ten, che sensazioni provi?
“Sono particolarmente contenta, perchè è il giusto coronamento di tanto lavoro”
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