Le parole di Francesca dopo la sconfitta con la Wozniacki. Delusa per non aver sfruttato le occasioni, ma fiera del suo cammino…

Traduzione di Francesca Colombo – foto Getty Images

 

Francesca Schiavone ha ritrovato il buon uomore e la sua proverbiale loquacità. Ha perso sì, ma con l’onore delle armi e consapevole che con un po’ di fortuna e con un po’ di decisione in più, la partita sarebbe potuta finire in modo diverso. Le sue prestazioni hanno ormai conquistato definitivamente il pubblico di tutto il mondo e, anche tutte le giocatrici, adesso sanno che la Schiavo può battere chiunque, che di sicuro lotterà fino alla morte e che per vincere qualcosa di importante, dovranno fare i conti anche con lei.

Ecco le sue dichiarazioni.

 

La partita precedente ha qualcosa a che fare con la sconfitta di oggi? Eri un po’ stanca?

Veramente non saprei. Ho comunque avuto delle chance. Forse nel terzo ero un po’affaticata, ma non voglio trovare scuse. Penso comunque di aver fatto tutto quello che potevo.

 

Puoi paragonare l’atmosfera degli ottavi di finale con quella dei quarti di oggi. Ti sembrava che il pubblico fosse meno entusiasta rispetto alla partita con la Kuznetsova?

Assolutamente no, l’atmosfera era bella anche oggi. Penso che al pubblico sia piaciuta molto la partita perché è stata molto combattuta.

 

Tu sai cosa ci vuole per vincere uno Slam. Pensi che Caroline possa vincere qui a Melbourne?

Al momento vedo meglio Kim, però Caroline è molto forte sia mentalmente che fisicamente. Penso che sarà un grande match. E’ così che vedo la finale, bella e combattuta.

 

Quindi in finale vedi Clijsters Wozniacki?

Sì.

 

Pensi che ci sia qualcosa che possa fare la Wozniacki per elevare il suo livello di gioco?

Non te lo dico e non sta a me dirlo. Non è il mio lavoro.

 

Sei soddisfatta dei risultati che hai ottenuto qui o sei un po’ delusa oggi?

Beh ovviamente un po’ delusa lo sono. Sono una tennista professionista e vorrei ottenere sempre qualcosa in più soprattutto quando ho delle possibilità. Comunque posso dirmi soddisfatta di come ho giocato in questo torneo.

 

Sei stata in vantaggio 3 a 1 nel secondo set e poi hai perso 6 game di fila. Cosa è successo? Puoi dirci cosa è cambiato?

Penso di aver commesso parecchi errori mentre lei ha cominciato a giocare un po’ meglio e a mettere più pressione in campo. Ho avuto un’altra chance nel terzo set. Penso che lei abbia giocato bene il suo tennis, ma la prossima volta voglio sfruttare meglio le opportunità.

 

Cosa intendi per il suo tennis?

Vuol dire che lei ha fatto il suo gioco ma io ho avuto la chance di vincere e ho le qualità per farlo. Quindi è seccante non essere riuscita a vincere ma siccome non dovrei morire domani avrò un’altra chance, spero. (ride…)

 

Secondo te Caroline può vincere uno Slam senza giocare un tennis un po’ più aggressivo?

Scusa ma non saprei proprio. (sorride)

 

Pensi che adesso le altre giocatrici ti vedano come una maggior minaccia in campo rispetto a prima?

Sicuramente sì, adesso sentono di più la mia pressione perché adesso posso comandare io il gioco cambiando velocità e angolazioni.

Adesso sanno che io posso giocare veramente bene, insomma adesso sanno che se mi incontrano avranno vita dura.

 

Guardi spesso le statistiche post partita. Tu hai giocato molti più vincenti ma anche molto più errori gratuiti…

Sì guardo sempre le statistiche post partita, sono interessanti. Ma con due giocatrici diverse come noi non puoi tanto farci caso. Io gioco d’attacco e lei gioca sulla difensiva, due giochi che non possono essere paragonati.

Se io giocassi come lei non vincerei una partita. Io per vincere devo attaccare, mettere pressione, prendere la rete… questo è il mio gioco. Io rischio molto e lei meno, due giochi diversi.

 

Ti stai guadagnando la reputazione della giocatrice lottatrice e il pubblico sembra entusiasta a riguardo. Avverti che il pubblico ama guardare le tue partite?

Sono felice di questa cosa. Ho aspettato per una vita questi momenti. L’altra sera mentre uscivo dal campo, il pubblico mi diceva che gli avevo regalato grandi emozioni e che speravano che oggi vincessi. Penso che questo per un giocatore sia bellissimo. Quindi posso solo ringraziarli per tutto questo appoggio.

 

Puoi spiegarci cosa è successo sull’ultimo punto? L’occhio di falco ha deciso l’ultimo punto.

Ti riferisci al match point?

 

Era vicino alla riga, ma era fuori…cosa vuoi che ti dica?

Era fuori e basta, non c’è molto da dire.

 

Adesso sei numero 4 al mondo. Sei ovviamente felice di questo.

Beh certo che sono felice. Ho lavorato sodo per arrivare fino a qui. E adesso voglio andare avanti. (sorride)

 

E’ la miglior posizione che un’italiana abbia mai raggiunto in classifica mondiale. Quanto sei fiera di questo?

Sono molto felice e non è stato facile arrivare fino a qui. A volte mi mancano le parole per spiegare quanto io sia orgogliosa di me stessa ed entusiasta.

 

Il prossimo grande impegno sono gli Internazionali di Francia. Pensi di essere già orientata verso questo grande appuntamento?

Sicuramente ma adesso è troppo presto. Sto costruendo ogni giorno qualcosa di nuovo e importante. Di certo farò tutto quello che posso per riuscire a vincere un altro torneo come Roland Garros. Se ci penso mi vengono i brividi.

 

Il tuo prossimo obiettivo è diventare numero 3 o numero 1?

Un passo alla volta. Non sono una che vive sulle nuvole e poi ho ancora 10 anni davanti a me.

 

Stai pensando di essere una giocatrice migliore rispetto a quella che ha vinto il Roland Garros. Io penso di sì, ma voglio sapere la tua opinione a riguardo…

Se lo pensi, allora ti dico di sì…lo penso anche io.

 


 

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