Dopo aver detto “no” alle Olimpiadi, Francesca Schiavone ha deciso di volare in Cina per un solo torneo, ma potrebbe aver fatto la scelta giusta. Le migliori sono tutte a Rio, e a Nanchang c’è una sola top-100. Buono l’esordio della “leonessa”: 6-0 6-4 alla cinese Yang.

La scelta di Francesca Schiavone di rinunciare alla wild card per le Olimpiadi ha lasciato un po’ tutti sorpresi, ma almeno dal punto di vista personale la milanese potrebbe aver fatto la scelta giusta. “In questa fase della mia vita devo privilegiare i miei progetti personali”, era stata la sintesi della sua decisione, ed evidentemente intendeva concentrarsi sui tornei individuali. Sembrava scontato andasse comunque in Brasile per il torneo di Florianopolis, invece ha curiosamente scelto di volare in Cina anche se per un solo torneo, ma potrebbe aver fatto la scelta giusta. Con tutte le migliori impegnate a Rio De Janeiro, il WTA International di Nanchang si presenta con un tabellone peggiore di tanti tornei ITF da 100.000 dollari di montepremi, con una sola top-100 in gara e un cut-off fissato alla posizione numero 195. I punti in palio, però, sono gli stessi di un normale International, e fra le giocatrici più accreditate per approfittarne c’è proprio lei. Terza testa di serie, ma “in cima” al tabellone dopo il forfait della prima favorita Magda Linette, la milanese – accompagnata in Asia dallo sparring Giacomo Oradini – ha esordito con il convincente 6-0 6-4 rifilato alla wild card cinese Zhaoxuan Yang (251 WTA), e al secondo turno avrà un’altra giocatrice locale: Jia-Jing Lu, anche lei fuori dalle prime 250 del mondo. Un’occasione d’oro per presentarsi ai quarti con tante energie e altrettanta fiducia, necessarie per andare a caccia del secondo titolo stagionale.

WTA INTERNATIONAL NANCHANG – Primo turno
Francesca Schiavone (ITA) b. Zhaoxuan Yang (CHN) 6-0 6-4