di Giorgio Valleris
I campioni della racchetta hano in genere poco tempo per visitare i luoghi dove sbarcano per giocare. Niente macchina fotografica al collo e mappe in mano ma solo racchette e palline… A volte però capita che questo sia possibile, se non altro per esigenze di comunicazione, E così Francesca Schiavone, sbarcata a Rio nei giorni scorsi per disputare il Rio Open ha fatto visita a una delle sette meraviglie del nostro pianeta: il Cristo redentore.
La tennista milanese è la seconda testa di serie del torneo dietro Klara Zakopalova. Nel primo turno che si disputerà oggi, Francesca se la vedrà con la spagnola Lourdes Dominguez Lino. 5 a 1 i precedenti in favore dell'azzurra che si è aggiudicata anche l'ultimo confronto diretto che si è giocato nel 2013 in Portogallo. L'unica vittoria della tennista iberica risale addirittura al 1998 quando a Spoleto quando, 18enne, si impose sulla leonessa per 6-2 6-3.
Ecco la visita di Francesca Schiavone alla statua del Cristo Redentore
La statua sorge in cima alla montagna del Corcovado, e domina la città e la baia Rio de Janeiro, dai sui 700 metri d'altezza sul livello del mare. Il Cristo Redentore è alto 38 metri ed è il simbolo non solo della metropoli di Rio (oltre 6 milioni di abitanti) ma di tutto il Brasile.
Infine una curiosità: è di queste ore la notizia che sono iniziati proprio a Rio de Janeiro, i lavori di restauro della statua del Cristo Redentore finanziati da Pirelli. Nelle scorse settimane, la statua era stata danneggiata da diversi fulmini che l'avevano colpita. L'opera di restauro dovrebbe durare 4 mesi.