Un'interessante studio statistico rivela che Alexander Zverev ha numeri non troppo diversi rispetto a quelli di Federer, Nadal, Djokovic e Murray quando avevano la sua età. Il record di precocità spetta a Nadal, mentre Federer ha effettuato il salto di qualità più tardi di tutti. I dati di Zverev assomigliano a quelli di Djokovic, ma deve crescere negli Slam.

21 anni e 212 giorni. Era l'età di Alexander Zverev domenica sera, quando ha infilato l'ultimo passante di rovescio e si è aggiudicato le ATP Finals. Non è un particolare record di precocità: sei giocatori hanno vinto il Masters quando erano ancora più giovani di lui (McEnroe, Sampras, Agassi, Hewitt, Becker e Djokovic). Al di là di questo, il successo alla 02 Arena ha un certo valore simbolico perché è il decimo successo nella carriera del tedesco, già accompagnata da 23 vittorie contro i top-10. E allora l'ATP si è domandata a che punto erano i futuri Big Four (o Big Three più Murray, se preferite) quando avevano, appunto, 21 anni e 212 giorni. Gli esiti sono molto interessanti perché certificano che il tedesco è in linea con gli altri, ad eccezione dell'ultimo vero enfant prodige del tennis mondiale: Rafael Nadal. A 21 anni, lo spagnolo aveva già fatto razzia di grandi tornei sul rosso. Ma entriamo nel dettaglio.

ROGER FEDERER​
È sorprendente che avesse conquistato appena sei titoli. Il motivo è semplice: la svolta è arrivata dopo il compimento dei 22 anni, più esattamente nel 2004, quando vinse tre Slam su quattro. Era già numero 4 ATP e aveva intascato 178 partite nel circuito, con un solo titolo Masters 1000 (Amburgo 2002). All'età di 21 anni e 212 giorni, nel marzo 2003, stava per dare la svolta: aveva già vinto due titoli in stagione e in pochi mesi si sarebbe aggiudicato Wimbledon e poi il Masters. Poco meno di un anno dopo sarebbe salito al numero 1 ATP. Sarebbe stata la prima di 310 settimane in cima al mondo tennistico.

RAFAEL NADAL
Rafa è un caso a sé. All'età di Zverev aveva già intascato 23 titoli, tra cui tre Slam e nove Masters 1000. La peculiarità è che erano quasi tutti sulla terra battuta: a parte i tre titoli al Roland Garros, gli unici Masters 1000 vinti “in trasferta” erano stati Montreal e Madrid nel 2005, nonché Indian Wells nel 2007. Aveva già vissuto una stagione straordinaria nel 2005, vincendo ben 11 titoli. Non c'è da stupirsi che a fine 2007 avesse già oltre 250 successi in tasca. Per rendere l'idea, meno di 200 giocatori hanno raggiunto un tale numero di vittorie. In tutta la carriera, però.

NOVAK DJOKOVIC​
Il serbo aveva 100 giorni in meno quando vinse il suo primo Masters, a Shanghai. Era l'undicesimo titolo, coronamento di una stagione costellata da quattro titoli, tutti “Big”. Prima delle ATP Finals aveva vinto il suo primo Slam in Australia e i Masters 1000 di Indian Wells e Roma. Vinse oltre 60 partite contro le 58 di Zverev nel 2018 (comunque il più vincente). Quell'anno batté per undici volte i top-10 ma non riuscì a schiodarsi dalla terza posizione: eravamo in pieno duopolio Federer-Nadal. All'epoca, pochi pensavano che Nole sarebbe riuscito a interromperlo.

ANDY MURRAY​
Secondo i numeri, lo scozzese è la “gamba zoppa” dei Fab Four. Qualcuno sostiene che non ne faccia parte: in effetti, con “appena” tre Slam è al pari di Stan Wawrinka, pur essendo stato molto più continuo. È stato comunque precoce: coetaneo di Djokovic, chiuse il 2008 al numero 4 e vinse cinque tornei, sia pure restando indietro rispetto a Zverev. Aveva vinto due Masters 1000 (Cincinnati e Madrid, quest'ultimo nell'ultima edizione prima del trasferimento alla Caja Magica), uno in meno di Sascha. Certo, aveva raggiunto una splendida finale allo Us Open battendo Nadal prima di arrendersi a Federer, che pure batté tre volte in quella stagione.

La differenza tra Zverev e gli altri risiede proprio nella precocità degli Slam: Nadal ne aveva vinti tre, Djokovic uno, Murray aveva giocato una finale. Sascha può guardare a Federer, che all'epoca non era mai andato oltre quarti, proprio come lui. Cosa sarebbe successo da lì a poco, è storia. C'é un elemento a favore di Zverev: manca la concorrenza che Federer, Nadal, Djokovic e Murray si sono inevitabilmente fatti tra loro. I ragazzi del 1998, del 1999 e del 2000 arriveranno, ma per adesso ha un sensibile vantaggio e potrebbe sfruttare il cambio generazionale per mettere insieme un bottino sempre più importante. La chiave – va ricordato all'infinito – saranno i tornei del Grande Slam. Intanto, ecco i dati che mettono Zverev a confronto coi big. Il fatto che possa esserci paragone è già una notizia.

A 21 ANNI E 212 GIORNI…

TITOLI ATP

Rafael Nadal 23
Novak Djokovic 11
Alexander Zverev 10
Andy Murray 8
Roger Federer 6

BEST RANKING ATP
Rafael Nadal 2
Novak Djokovic 3
Alexnader Zverev 3
Andy Murray 4
Roger Federer 4

MATCH VINTI
Rafael Nadal 254
Novak Djokovic 185
Roger Federer 178
Alexander Zverev 175
Andy Murray 155

PERCENTUALE MATCH VINTI
Rafael Nadal 79,4%
Novak Djokovic 73,1%
Andy Murray 70,4%
Alexander Zverev 66,3%
Roger Federer 64,7%