Le parole di Lorenzo Musetti alla vigilia del debutto nel Sardegna Open
Lorenzo Musetti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio nel Sardegna Open 2021. Il giovane azzurro farà il suo debutto sui campi di Cagliari contro l’austriaco Denis Novak, giocatore che quest’anno si è reso protagonista di un successo ai danni di Fabio Fognini in ATP Cup: “Non conosco Novak e non ho visto il match di quest’anno contro Fabio. Credo sia un giocatore che predilige le superfici veloci, per sicurezza mi farò dire qualcosa in più da chi lo ha affrontato – assicura il carrarese che giocherà il torneo sardo dopo le ottime settimane di Acapulco e Miami -. Dopo il Miami Open sono tornato a casa, ho fatto due settimane di allenamento e poi mi sono subito spostato a Cagliari. Ho avuto tempo per fare il cambio di superficie ed ovviamente sono consapevole che adesso ci sia qualche aspettativa in più nei miei confronti. Spero di potermi confermare e vivere una settimana simile a quella della scorsa stagione a Pula dove feci semifinale”.
Attualmente numero 90 del mondo, Musetti tocca il suo best ranking nella settimana in cui l’Italia festeggia l’approdo del decimo azzurro in top 100: “Dopo Miami ho toccato il mio best ranking e sono molto felice anche per il ritorno nei primi 100 di Gianluca Mager. L’Italia sta trascinando il tennis mondiale, soprattutto con i giovani. Siamo abbastanza precoci e mi fa piacere fare parte di questo team”. Parlando di giovani, il classe 2002 ha poi naturalmente speso belle parole per Jannik Sinner: “Sinner al momento è quello più forte dei due e sta ottenendo più risultati, ma io sono un anno più piccolo. Questo dualismo tira fuori il meglio di noi come persone e giocatori. Spero di poter fare tutta la carriera insieme a Jannik“. Questo obiettivo passerà anche dai miglioramenti, uno di questi riguardanti la posizione di partenza dal campo: “Stiamo lavorando su questo aspetto che molti hanno evidenziato. Io ho delle preparazioni ampie che richiedono un po’ di spazio, quindi è normale che io non possa partire sulla riga. La terra però credo sia il mio habitat naturale e qui posso giocare anche più indietro”.