Avanti 2-1 al terzo contro Barbora Strycova, la Errani sente all'improvviso la stanchezza e le difficoltà di inizio stagione: perde cinque giochi di fila e saluta Indian Wells, ma si sta muovendo nella giusta direzione. Ci vorrà pazienza e la capacità di fare un passo alla volta. Dovrebbe rientrare tra le top-100 WTA.

Sara Errani ci ha provato, ma non era il momento giusto per affrontare Barbora Strycova (n.19 WTA). La romagnola basa molto del suo tennis sulla condizione fisica: difficile vincere, quando non sei al massimo. I guai patiti in avvio di stagione, acuiti dalla Fed Cup, le hanno impedito di presentarsi a Indian Wells in buone condizioni. Aveva tirato fuori una discreta vittoria contro Mandy Minella, ma la ceca ha alzato notevolmente l'asticella delle difficoltà. La sconfitta non sorprende, e nemmeno il modo in cui è maturata. Semplicemente, a un certo punto è finita la benzina. Non c'è niente di male e bisogna continuare a lavorare. Non è da escludere che la romagnola – al netto degli intoppi fisici – abbia finalizzato la preparazione per essere al top ad aprile-maggio-giugno. E magari non avrà un esaurimento fisico come le è accaduto nel 6-4 5-7 6-2 con cui la ceca ha azzannato il terzo turno. Avanti 2-1 nel terzo set, peraltro con un linguaggio del corpo abbastanza positivo, ha ceduto quasi di schianto gli ultimi cinque game. In questo momento, tra le due ci sono oltre ottanta posizioni di differenza, ma è ovvio che la Errani non valga quel deprimente numero 104 WTA. Inoltre aveva vinto 7 dei 9 precedenti. La Strycova lo sapeva, allora ha impostato il match con una certa aggressività, cercando di picchiare e comandare il gioco.

CONDIZIONE IN CRESCITA
La tattica ha pagato, poiché la ceca ha raccolto cinque dei primi sei game. Sara reagiva, saliva 4-5, ma Barbora faceva in tempo a chiudere il set. Nel secondo, la Errani allungava la traiettoria dei colpi e riusciva a manovrare il gioco in modo più incisivo. D'altra parte, per sua stessa ammissione, il suo tennis è basato in gran parte sulla tattica. Raramente sbaglia le scelte, semmai fatica a metterle in pratica. Sul 5-5 la ceca ha avuto un attimo di scarsa lucidità: Sara ne ha approfittato, allungando la pugna al terzo set. Dove partiva bene: a parte l'ovvio scambio di break in arrivo (ce ne sono stati 14 su un totale di 30 game), l'azzurra sembrava nel match. Ma quando l'arrivo in volata sembrava ormai scontato, si è spenta la luce. E così Barbora si è presa il terzo successo su dieci scontri diretti, garantendosi il terzo turno contro la Pavlyuchenkova. La proiezione-ranking vede la Errani al numero 99 WTA, classifica nuovamente a due cifre. Il torneo è appena iniziato e da qui al 20 marzo potrebbe cambiare qualcosa, ma ciò che conta è la condizione, finalmente in crescita. Se conosciamo un po' Sarita, riteniamo che abbia lasciato il campo abbastanza soddisfatta. E Miami avrà soltanto da guadagnare, visto che l'anno scorso perse all'esordio Un passo alla volta: nella sua carriera, ha dimostrato di sapere come si fa. Nel frattempo, a Indian Wells ci resta soltanto Roberta Vinci.

WTA PREMIER MANDATORY INDIAN WELLS – Secondo Turno
​Barbora Strycova (CZE) b. Sara Errani (ITA) 6-4 5-7 6-2