di Roberta Lamagni – foto Getty Images
Dopo 12 anni di sacrifici, fatiche e tante soddisfazioni, la vita tennistica di Sara Errani e Pablo Lozano si separa.
Lo ha annunciato la tennista romagnola direttamente dal suo sito con un lungo messaggio di ringraziamento, che dimostra la profondità del rapporto con il tecnico spagnolo.
Non è un mistero che Sara stia attraversando un periodo travagliato, che l'ha portata a concludere anzitempo la stagione. Mancanza di motiviazioni, ha dichiarato.
Dei 12 anni insieme restano 9 prestigiosi titoli di singolare, oltre a una finale al Roland Garros e a un career Grand Slam di doppio, in coppia con Roberta Vinci.
Al momento non si conosce ancora il nome del sostituto, ma appare chiaro che il momento di difficoltà va prima superato nella testa di Sara, che solo allora avrà la tranquillità di affidarsi all'aiuto di un coach, sempre ammesso che non preferisca tentare una via "fai da te".
Questo uno dei passaggi del messaggio di Sara sul sito, in cui ringrazia anche il preparatore David Andres, tanto importante per il suo gioco in campo:
Quando sono arrivata a Valencia ero solo una ragazzina con la voglia e la determinazione di dare tutto ciò che potevo per realizzare il mio sogno. Non sapevo però cosa avrei potuto fare e dove sarei potuta arrivare. 12 anni dopo invece ho migliaia di chilometri in più nelle gambe, ho raggiunto tantissimi traguardi che non mi sarei mai aspettata di riuscire a raggiungere, ho superato tanti miei limiti. E la costante in tutto ciò è stato Pablo, che ho visto per la prima volta 12 anni fa senza sapere ancora quanto sarebbe stato fondamentale per me.
Nel mezzo in questi 12 anni è successo di tutto. E non parlo solo dei risultati sportivi, perché quelli li conoscete tutti, ma in particolare di tutto il tempo fuori dal campo e lontano dai riflettori. Gli allenamenti, i mille voli presi, le partite ai giochi da tavolo, i pranzi e le cene assieme. Le chiacchiere, le discussioni, gli abbracci, i pianti, le volte che ci siamo confidati o consigliati. L’ho visto crescere assieme a me, l’ho visto diventare una persona e un allenatore sempre migliore, l’ho visto sposarsi, ho visto nascere i suoi figli e li ho visti crescere con l’affetto e la gioia di una sorella maggiore. Le nostre vite si sono prima intrecciate e poi fuse, il tutto per 12 anni. Quindi ringrazio Pablo per essere stato il pilastro di tutto, per non avermi mai fatto mancare niente. Per avermi reso quella che sono.
Ringrazio David Andres per essere stato parte fondamentale ed insostituibile di questo percorso. Per essere stato sempre presente anche a distanza, per averci aiutato a spezzare la tensione con le sue storie. Ma soprattutto per avermi fatta crescere tantissimo fisicamente, aspetto fondamentale per il mio tennis.