Decimo alloro in carriera per l’ex numero 5 del mondo. Dopo le scintille con Fognini in semifinale, batte Giraldo per 6-2 2-6 7-6(5)…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Speriamo di non doverla rimpiangere a lungo l’edizione 2011 del torneo di Santiago del Cile. Poteva essere l’occasione propizia per interrompere un digiuno che si protrae ormai da quasi 5 anni, dall’ormai defunto torneo di Palermo, vinto da Filippo Volandri nel 2006.

 

Le semifinali ottenute da Potito Starace e Fabio Fognini, al termine di due splendide battaglie rispettivamente contro Zeballos e Bellucci, ci avevano un po’ illusi. Ed invece, i due azzurri hanno fallito la fatidica prova del nove, arrendendosi a due buoni specialisti come Giraldo e Robredo, comunque alla portata dei nostri, come testimoniato dall’andamento dei due match, in cui sia Potito che Fabio si erano portati avanti di un set.

 

Buon per il colombiano Santiago Giraldo, alla prima finale in carriera, e per Tommy Robredo, reduce dall’alterco finale con Fabio Fognini, conclusosi tra gli improperi del ligure, la mancata stretta di mano finale ed i fischi del pubblico.

 

Nella finale odierna Robredo fa valere in apertura la sua maggiore regolarità, portando a casa, senza problemi, la prima frazione col punteggio di 6-2. Il break messo a segno in apertura di secondo set, per quello che è il sesto gioco consecutivo, si rivela ben presto illusorio.

Due doppi falli nello stesso game favoriscono l’immediato contro-break in favore del colombiano che inaugura così una striscia di 4 giochi di fila che prelude al 6-2 finale.

 

L’inerzia è tutta dalla parte di Giraldo che riesce a sfruttare al meglio la scarsa fiducia di Robredo. L’ex numero 5 del mondo non riesce a placare l’emorragia e si ritrova sotto 5-3, con il sudamericano che può servire per il match. La tensione gioca un brutto scherzo a Giraldo che regala il contro break a Robredo il quale, dopo aver completato la rimonta sul 5-5, si procura una chance per strappare nuovamente il servizio all’avversario. Giraldo contiene il ritorno di Tommy, rifugiandosi nel tiebreak dove la maggiore esperienza dello spagnolo ha inevitabilmente la meglio. E’ il secondo matchpoint a regalare il 7-5 finale e il decimo titolo in carriera per un giocatore a digiuno di successi dal back-to-back messo a segno tra Costa do Sauipe e Buenos Aires nel corso del cosiddetto ‘Golden Swing’ del 2009. Adesso ci si sposta in Brasile, proprio a Costa do Sauipe. Ad attenderlo all’esordio, ci sarà Fabio Fognini…

 


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L’alterco tra Robredo e Fognini