L'assenza di Gianluigi Quinzi ha tolto un po' di interesse al challenger di San Benedetto del Tronto (30.000€, terra). Ma per un marchigiano che "salta", ce n'è un altro che fa ottime cose: si tratta di Stefano Travaglia, bravo a conquistare la semifinale grazie al buon successo su Norbert Gombos, eliminato al termine di un match piuttosto combattuto con il punteggo di 6-4 2-6 6-4. Rientrato lo scorso autunno dopo uno stop di un anno per il grave infortunio a una mano, Travaglia è già risalito al numero 425 ATP. In semifinale avrà un match complicato contro lo slovacco Andrej Martin, che nei quarti ha superato Alessandro Giannessi con un doppio 6-3. Prima dell'infortunio, Travaglia era considerato uno dei migliori prospetti azzurri. Adesso, dopo aver temuto di doversi ritirare, può crescere senza particolari pressioni. L'assenza di Gianluigi Quinzi ha tolto un po' di interesse al challenger di San Benedetto del Tronto (30.000€, terra). Ma per un marchigiano che "salta", ce n'è un altro che fa ottime cose: si tratta di Stefano Travaglia, bravo a conquistare la semifinale grazie al buon successo su Norbert Gombos, eliminato al termine di un match piuttosto combattuto con il punteggo di 6-4 2-6 6-4. Rientrato lo scorso autunno dopo uno stop di un anno per il grave infortunio a una mano, Travaglia è già risalito al numero 425 ATP. In semifinale avrà un match complicato contro lo slovacco Andrej Martin, che nei quarti ha superato Alessandro Giannessi con un doppio 6-3. Prima dell'infortunio, Travaglia era considerato uno dei migliori prospetti azzurri. Adesso, dopo aver temuto di doversi ritirare, può crescere senza particolari pressioni.