Sampras, il serve and volley e il coaching
Pete Sampras si trova a Melbourne, dove consegnerà il trofeo al vincitore del singolare maschile. L'americano ha detto che continuerebbe ad adottare il serve and volley anche oggi, nonostante il tennis si sia decisamente spostato verso le botte da fondocampo. "Perchè non dovrei? Farei servizio e volèe sia sulla prima che sulla seconda palla. E' l'unico stile che conosco. La gente dice che è più difficile a causa della tecnologia. Al contrario, io penso che la tecnologia mi avrebbe aiutato. Se avessi usato la stessa racchetta di Nadal, sarebbe stato più facile servire e giocare la volèe. Avrei tirato più forte, più profondo. Sarebbe stato più facile". L'americano ha poi aggiunto di non avere il desiderio di tornare nel tour nelle vesti di coach, sebbene due ex campioni come Stefan Edberg e Boris Becker si siano appena lanciati nell'avventura. "Non fa per me. Me l'hanno già chiesto un paio di ragazzi. Ma andare in giro per il tour e riprendere a viaggiare non mi interessa".L'americano ha detto che continuerebbe ad adottare il serve and volley anche oggi, nonostante il tennis si sia decisamente spostato verso le botte da fondocampo. "Perchè non dovrei? Farei servizio e volèe sia sulla prima che sulla seconda palla. E' l'unico stile che conosco. La gente dice che è più difficile a causa della tecnologia. Al contrario, io penso che la tecnologia mi avrebbe aiutato. Se avessi usato la stessa racchetta di Nadal, sarebbe stato più facile servire e giocare la volèe. Avrei tirato più forte, più profondo. Sarebbe stato più facile". L'americano ha poi aggiunto di non avere il desiderio di tornare nel tour nelle vesti di coach, sebbene due ex campioni come Stefan Edberg e Boris Becker si siano appena lanciati nell'avventura. "Non fa per me. Me l'hanno già chiesto un paio di ragazzi. Ma andare in giro per il tour e riprendere a viaggiare non mi interessa".