. "In campo, ovviamente, è molto serio. Quando va in conferenza stampa ha ancora l'espressione della partita. Ma a telecamere spente, Roger è molto leggero. Ama gli scherzi, ama ridere. E' un ragazzo normale. Ho sempre trovato facile andare d'accordo con lui. Nel 2007 abbiamo effettuato una tournèe in Asia, e ho pensato che fosse rimasto come ai tempi del liceo. Mi imbarazza un po' dirlo, ma mi è capitato di vederlo urlare o soffiare nell'orecchio del suo trainer. Sembravano un paio di ragazzi delle scuole superiori. Sembra una cosa stupida, ma rende l'idea del suo atteggiamento scanzonato. Ama ridere e parlare". Sampras, che invece era piuttosto serio anche fuori dal campo, continua: "Siamo diventati amici durante quel tour. Non lo conoscevo bene prima di allora. Il primo giorno eravamo un po' timidi, non sapevamo come comportarci. Poi, col passare dei giorni, ci siamo resi conto di avere personalità piuttosto simili. Roger è un burlone. Ci sentiamo ancora oggi, tramite mail e messaggi. E' diventata una buona amicizia, sono convinto che resteremo in contatto anche dopo il suo ritiro".
Sampras: “Federer è un burlone”
Pete Sampras ha rivelato alcuni aspetti inediti di Roger Federer. "In campo, ovviamente, è molto serio. Quando va in conferenza stampa ha ancora l'espressione della partita. Ma a telecamere spente, Roger è molto leggero. Ama gli scherzi, ama ridere. E' un ragazzo normale. Ho sempre trovato facile andare d'accordo con lui. Nel 2007 abbiamo effettuato una tournèe in Asia, e ho pensato che fosse rimasto come ai tempi del liceo. Mi imbarazza un po' dirlo, ma mi è capitato di vederlo urlare o soffiare nell'orecchio del suo trainer. Sembravano un paio di ragazzi delle scuole superiori. Sembra una cosa stupida, ma rende l'idea del suo atteggiamento scanzonato. Ama ridere e parlare". Sampras, che invece era piuttosto serio anche fuori dal campo, continua: "Siamo diventati amici durante quel tour. Non lo conoscevo bene prima di allora. Il primo giorno eravamo un po' timidi, non sapevamo come comportarci. Poi, col passare dei giorni, ci siamo resi conto di avere personalità piuttosto simili. Roger è un burlone. Ci sentiamo ancora oggi, tramite mail e messaggi. E' diventata una buona amicizia, sono convinto che resteremo in contatto anche dopo il suo ritiro".