DAY 6. Due italiane danno la caccia alla seconda settimana. La Errani non dovrebbe avere problemi, match duro per la Vinci. In campo Federer, Murray e l’affascinante Stephens-Ivanovic.
Sloane Stephens darà l’assalto ad Ana Ivanovic nella sessione serale
 
Di Riccardo Bisti – 1 settembre 2012

 
Qualche errore di troppo. La sconfitta della Li è una sorpresa per tutti, la accettiamo con serenità. Abbiamo sbagliato in pieno il pronostico di Petrova-Safarova (anche se la ceca ha avuto un break di vantaggio nel secondo), di Tipsarevic-Baker e di Fognini-Garcia Lopez. L’ultimo errore, tuttavia, è il più “dolce” possibile. Il totale da inizio torneo resta positivo: tra i match azzeccati, in cui siamo stati quasi perfetti con il “set betting” (7 su 8) soddisfa il risultato di Dolgopolov-Baghdatis. Oggi il tabellone femminile si allinea agli ottavi di finale, mentre gli uomini giocheranno i primi match di terzo turno. Siamo ottimisti per Errani e Vinci e non vediamo grosse sorprese nell’arco della giornata. La Radwanska può correre qualche rischio con la Jankovic ma ce la farà, mentre Raonic sconfiggerà Blake.
 
RADWANSKA-JANKOVIC
I precedenti dicono 2-2, ma la polacca ha vinto gli ultimi due. Se il match si fosse giocato due settimane fa, non avremmo dubbi. Ma la Jankovic è risorta a Dallas, dove ha perso solo contro una grande Roberta Vinci. La Radwanska ha un po’ zoppicato contro la Suarez Navarro, ma la vediamo ugualmente favorita. Gli “anni d’oro” della Jankovic sono passati, mentre la finale a Wimbledon ha regalato grande convinzione alla polacca. Ci sarà equilibrio, ma la spunterà “Aga”.
Radwanska in tre set.
 
SERENA WILLIAMS-MAKAROVA

La russa ha superato una delle più brutte Williams di sempre all’ultimo Australian Open. Per Serena è una motivazione in più, qualora ne avesse bisogno. La Makarova è una buona tennista, impatta bene ed è mancina. Ma Serena non può concedersi distrazioni.
Williams in due set.
 
FEDERER-VERDASCO

I due si trovano così presto per “colpa” di Verdasco, che dopo aver assaporato la nobiltà tennistica è finito fuori dai primi 16. Federer ha sempre vinto, e vincerà anche questa volta. Lo spagnolo era in dubbio per lo Us Open e ha faticato contro il connazionale Ramos Vinolas. Il Fernando dell’Australian Open 2009 è un lontano ricordo. Finirà in tre set, di cui uno lottato.
Federer in tre set.
 
STEPHENS-IVANOVIC

E’ una specie di “ballo della debuttante” per la giovane Stephens, per la prima volta nella night-session dello Us Open. Lo scorso anno le due si trovarono proprio al terzo turno e vinse 6-3 6-4 la Ivanovic. Non è assurdo pensare che i valori possano ribaltarsi, anche perché la Ivanovic ha avuto qualche problema fisico prima dello Us Open. Le vittorie della Stephens “pesano” di più, soprattutto quella con la Schiavone. A inizio torneo abbiamo detto che potrebbe essere il torneo-consacrazione dell’americana. Non possiamo tirarci indietro.
Stephens in tre set.
 
FISH-SIMON

I precedenti sono 2-1 per il francese, ma Fish ha vinto l’unico sul cemento americano, due anni fa a Cincinnati. Puntiamo su Mardy non tanto per lo stato di forma (non al 110%), quanto perché il Simon visto nei primi due turni non ci è piaciuto per niente. Avrebbe potuto perdere contro Russell e ha avuto fortuna contro Jimmy Wang, vero e proprio “suicida” nel quarto set. E’ il torneo preferito di Fish, che darà il massimo e alla fine la spunterà.
Fish in quattro set.
 
VINCI-CIBULKOVA

Partita da vincere. L’unica incognita può riguardare un filo di stanchezza. Roberta ha 29 anni, è reduce dalla vittoria a Dallas e sta giocando tutti i giorni a causa del doppio. Però la fiducia fa miracoli, e la Vinci ne ha tonnellate. Se riesce a servire bene la porta a casa in due set. “Speriamo che giochi male come le è capitato a New Haven contro la Wozniacki” ha sospirato la Vinci. In fondo la slovacca ha battuto 7-6 7-6 una che pochi giorni fa aveva incassato un 6-0 6-0 da Roberta…
Vinci in due set.
 
MURRAY-LOPEZ

Gli occhi saranno puntati anche in tribuna, dove siederà mamma Judy, tifosa dichiarata di “Deliciano”. Sul campo, Murray ha troppo margine. In teoria Feliciano può farcela, ma deve giocare al massimo, senza un attimo di distrazione. In carriera non gli è capitato così spesso. E’ l’effetto collaterale di un tennis così difficile. Murray ha vinto sei volte su sei, compreso il terzo turno dello scorso Us Open: finì 6-1 6-4 6-2. Avremo un risultato del genere anche stavolta.
Murray in tre set. 
 
KERBER-GOVORTSOVA

Dopo il grande spavento contro Venus Williams, la tedesca riprenderà la sua marcia. La Govortsova sta giocando bene ma le è inferiore. Ci perdeva anche prima che la Kerber facesse il grande salto di qualità. Certo, Sara Errani “guferà” e spererà nel miracolo bielorusso, ma non ci saranno sorprese. La Kerber ha mostrato qualche lacuna contro le top-players, ma con chi le sta dietro non fallisce mai.
Kerber in due set.
 
BERDYCH-QUERREY

I due si ritrovano a otto giorni di distanza dalla semifinale di Winston Salem. Vinse il ceco in due set. Sono due giocatori simili, ma Berdych ha più qualità anche sa una vecchia edizione dello Us Open subì una dura batosta. Ma in questo torneo sembra in palla. Querrey è stato bravo a tornare ai livelli di prima dell’infortunio, ma l’impressione è che sia molto vicino al suo limite.
Berdych in quattro set.
 
BLAKE-RAONIC

Scontro generazionale. Blake ha 11 anni più del suo avversario ed è un “animale” da Us Open, ma lo vediamo perdente. Ha già perso dal canadese a Cincinnati 2011 e la bella vittoria contro Granollers non deve illudere: contro i terraioli, sul cemento, non ha quasi mai problemi. Ma Milos è un borbardiere ed ha il gioco adatto per mettere a nudo acciacchi e cerotti dell’americano.
Raonic in quattro set.
 
ERRANI-PUCHKOVA

Il miglior terzo turno possibile. Numero 10 contro numero 143, e abbiamo detto tutto. La Puchkova, tra l’altro, non ha compiuto chissà quali exploit: ha superato Falconi e Bertens dopo lunghe battaglie. La Errani è a un altro livello e lo deve dimostrare.
Errani in due set.
 
CHARDY-KLIZAN

Vale lo stesso discorso fatto ieri per Fognini-Garcia Lopez: lo slovacco può vincere perché ha talento e qualità, ma merita di più il francese perché è in America da un mese e ha ottenuto buoni risultati, tanto da essere testa di serie allo Us Open. I precedenti dicono 1-1, ma si sono giocati entrambi sulla terra. Chardy serve meglio, Klizan è più solido da fondocampo: il match si deciderà nei colpi di inizio gioco. Senza grandi appigli, scegliamo la meritocrazia e ci proviamo con il francese.
Chardy in quattro set.
 
PRONOSTICI TOTALI: 67
PRONOSTICI GIUSTI: 55
PRONOSTICI SBAGLIATI: 12
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 36