L’Italia apre al palinsesto complementare nel mondo delle scommesse. William Hill coglie la palla al balzo e offre un’offerta eccezionale. Si potrà scommettere live anche sui challenger. 
Paolo Lorenzi era la prima testa di serie ad Andria, torneo nel palinsesto William Hill

TennisBest – 20 novembre 2013

 
Il tennis è tra gli sport dove si scommette di più. Esistono tanti modi per giocare qualche euro, ma non è sempre facile appoggiarsi ai bookmakers stranieri perché in Italia c’è l’attenta vigilanza dell’AAMS. Adesso, tuttavia, sta per nascere una rivoluzione. E che rivoluzione! La novità arriva da William Hill, il più importante e autorevole bookmaker britannico, che opera in Italia dal 2011 grazie a una regolare licenza AAMS. L’Italia ha recentemente dato il là alla nascita del palinsesto complementare e William Hill ha immediatamente colto l’occasione. Che succederà? Semplicemente l’offerta si arricchisce con l’arrivo di nuovi eventi, nuovi tornei e nuove tipologie di quote LIVE, con la possibilità di scommettere anche a partita in corso. Un'opzione decisamente gustosa per gli appassionati di tennis, visto che il nostro sport è spesso soggetto a fluttuazioni di punteggio che fanno cambiare notevolmente le quote durante una partita. Nel loro comunicato-lancio, l’hanno definita una “Rivoluzione all’Inglese”, e non poteva esserci un termine più appropriato visto che William Hill (nato addirittura nel 1934) detiene il 25% del mercato delle scommesse in Gran Bretagna, paese-principe nel mondo del betting. Basti pensare che, tra gli uffici in Gran Bretagna, Irlanda e Gibilterra, William Hill dà lavoro a quasi 17.000 dipendenti.
 
Roby Salvadori, country manager di William Hill per il nostro paese, è particolarmente soddisfatto. “L’apertura del palinsesto complementare è un segno estremamente positivo per il mercato delle scommesse. William Hill è da sempre un punto di riferimento per la ricchezza, l’originalità e la competitività delle sue quote e siamo più che felici di poter iniziare a portare l’esperienza e la passione maturate oltremanica anche sul mercato italiano, per rendere l’esperienza di gioco dei nostri utenti sempre più vicina a quella di matrice britannica”. L’obiettivo di William Hill, dunque, è quello di rafforzare la leadership nel settore, offrendo un palinsesto scommesse senza eguali in Italia. “Questo non è che l’inizio! In Gran Bretagna ci distinguiamo per il maggior numero di scommesse sulla più ampia rosa di avvenimenti sportivi: grazie al palinsesto complementare saremo finalmente in grado di iniziare a offrire questa ricchezza anche in Italia, e posizionarci come uno dei pochi operatori con una reale offerta LIVE caratterizzata da quote fortemente competitive, le migliori del mercato”.
 
A testimoniare l’importanza del tennis, il nuovo palinsesto scatta proprio con alcuni eventi tennistici. Terminato il circuito ATP, si va avanti con le tappe challenger e ITF. In questi giorni, è già possibile scommettere LIVE sui tornei di Andria, Tyumen e Toyota. Di più: si potrà puntare persino sui tornei ITF femminile che si svolgono in Colombia, Cipro e India. Gli appassionati di tennis, dunque, potranno unire il desiderio di conoscere giocatori meno noti a quel pizzico di brivido puntando qualche soldo sulle partite più interessanti. Senza considerare che i pronostici su questi match sono davvero complicati e mettono alla prova la reale competenza del pubblico. Per diversi incontri, tra l’altro, è disponibile un servizio streaming che consente di seguire le partite in tempo reale. E solo chi ha scommesso sul tennis sa quanto sia più divertente ed emozionante seguire un match se ci si è giocato sopra. Come detto, William Hill è leader in Gran Bretagna, ma si è sviluppata con successo anche in altri paesi. Nel 2012 è sbarcata negli Stati Uniti, mentre da quest’anno opera anche in Australia a seguito dell’acquisizione di Sportingbet Australia. A certificare la garanzia dei due punti chiave di William Hill (gioco responsabile e qualità del servizio clienti), ci sono i conti economici estremamente positivi: ogni anno, il gruppo genera ricavi per 1,2 miliardi di sterline.