di Daniele Rossi – foto Getty Images
Ci voleva il ruggito della leonessa per spingere l’Italia alle semifinali del World Group e passare questo insidiosissimo primo turno. Il punto decisivo infatti è arrivato grazie alla vittoria di Francesca Schiavone che ha battuto 2-6 6-1 6-1 Kateryna Bondarenko.
E’ stata una partita strana, che ha mostrato due facce diametralmente opposte: il primo set è stato dominato da una Kateryna Bondarenko “on fire”, che ha messo nettamente sotto la nostra Francesca, che però dal secondo set in poi è letteralmente risorta e ha preso a pallate l’avversaria, lasciandole appena due giochi.
La Schiavone parte male, proprio come nel primo singolare di sabato perso con Alona; la Bondarenko invece si muove benissimo e colpisce vincenti da qualunque parte del campo. Nel giro di un amen l’ucraina si porta sul 5-1, va a servire per il set, ma imitando alla perfezione la sorella, cede la battuta nel momento più importante. Ma la Schiavo ancora non c’è e cede a sua volta il servizio a zero, consegnando il primo set alla padrona di casa in appena 33 minuti. Passato il momento negativo, Francesca rientra in campo totalmente trasformata. Si muove leggera sul rettangolo di gioco, attacca senza pietà e fa muovere una Bondarenko sempre più in difficoltà. Al servizio l’ucraina è un disastro e, a parte qualche bel rovescio vincente, non riesce più a tenere un palla in campo. Al contrario la milanese acquista sempre più fiducia e tenta anche qualche bella e redditizia sortita a rete. Francesca chiude quindi il secondo set 6-1, dopo aver perso il servizio sul 5-0, ma è la Bondarenko, con il quinto doppio fallo, a cedere il parziale nel gioco successivo.
Nel terzo set la musica è la stessa: la “Leonessa” domina gli scambi, facendo impazzire Kateryna con continue variazioni e improvvisi attacchi a rete. La Bondarenko non è neanche lontana parente della giocatrice devastante del primo set e cede senza opporre molta resistenza. Sul 5-1 la Schiavone va a servire per il match, annulla una palla break, ma chiude al primo match point, sigillando il passaggio del turno.
Punteggio di 3-1 dunque al termine dei primi quattro singolari e turno passato: altra grande prova di carattere delle nostre ragazze, che hanno dovuto soffrire contro le sorelle Bondarenko, ma che al momento giusto hanno entrambe fatto valere il loro maggiore tasso tecnico, una migliore solidità mentale e ovviamente una consolidata esperienza in questa competizione.
Ora il doppio in campo solo per le statistiche: l’infallibile Roberta Vinci (14 vittorie su 14 in partite di doppio in Fed Cup) in coppia con Sara Errani se la vedrà con il tandem ucraino Kutuzova/Kuryttseva.
Semifinali ad aprile contro la vincente del confronto fra Repubblica Ceca e Germania.
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